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Malagò: Olimpiadi 2024, perché no?

ALBA «Sono ottimista di natura e credo sia possibile portare le Olimpiadi del 2024 in Italia»: è schietto Giovanni Malagò, intervenuto alla fondazione Ferrero per la presentazione del programma Kinder + sport per il nuovo anno.  «Bisogna procedere con prudenza assoluta. Sono convinto che abbiamo tutte le possibilità di giocarci le nostre carte fino in fondo». Non si sbilancia sulla candidatura di Roma o Milano, piuttosto che Venezia, come sede dell’evento, lasciando la decisione all’incontro del 3 ottobre, tra i sindaci di Roma, Ignazio Marino, e di Milano, Giuliano Pisapia, il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, e i membri italiani del Cio.

Giovanni Malagò, presidente del Coni
Giovanni Malagò, presidente del Coni

«L’Italia ha bisogno assoluto di una spinta psicologica e nulla ha un effetto trascinante come le Olimpiadi», aggiunge il Presidente del Coni. Riguardo alla gestione del Comitato olimpico nazionale, Malagò, oltre ad annunciare risparmi per 3,9 milioni, aggiunge: «Penso che non sia finita qui e che da ora a fine anno ci possano essere altre sorprese. In tutte le strutture si possono sempre ottimizzare le risorse, noi proseguiremo attraverso un combinato disposto tra razionalizzazione della macchina e ricavi aggiuntivi che contiamo di recuperare ». La consapevolezza di Malagò è che nell’immediato futuro lo sport non deve più contare solo sui finanziamenti pubblici ma deve rivolgersi sempre di più al settore privato. Una delle sorprese potrebbe essere un nuovo logo per il Coni, che metta meglio in evidenza il tricolore italiano e i cinque cerchi.

g.s.

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