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Teleriscaldamento troppo caro: parte la raccolta di firme

ALBA Partirà venerdì 13 settembre, e si protrarrà per un mese, la raccolta firme, estesa a tutta la città, per la petizione che vuole contrastare le tariffe del teleriscaldamento. La decisione è stata presa dal comitato di quartiere Piave durante la riunione del 2 settembre.

L’iniziativa, ideata sin dalla scorsa primavera, è stata portata avanti da un gruppo di cittadini albesi che ha dato vita a un comitato spontaneo per organizzare la petizione pubblica al fine di ottenere la revisione della regolamentazione delle tariffe del teleriscaldamento fornito dall’Egea.

«La tariffa del teleriscaldamento di Alba», spiegano dal comitato, «è fra le più care d’Italia, a Mondovì e Savigliano sono inferiori rispettivamente del 30 e del 35%, inoltre la formazione delle tariffe è poco trasparente e di difficile comprensione. Intendiamo sostenere molti residenti albesi che hanno espressamente manifestato la necessità di usufruire di un teleriscaldamento a costi più equi».

Firme petizione teleriscaldamento

Egea, anche su queste pagine e nel corso di un incontro pubblico, ha risposto alle rimostranze dei cittadini senza però convincere chi, confrontando le bollette, ha visto che il teleriscaldamento non è competitivo con i costi di una caldaia tradizionale. «Cittadini e utenti chiedono fatti, non parole », è la lapidaria conclusione del comitato spontaneo che sta raccogliendo le firme.

Non convince neppure la nuova tariffa introdotta da Egea per ricalibrare i costi: «Il garante per la concorrenza », dicono dal comitato, «è stato chiaro, il teleriscaldamento deve essere più conveniente rispetto ad altre soluzioni perché è un servizio in monopolio e l’utente, una volta diventato cliente, non ha margini di contrattazione».

Hanno aderito all’iniziativa il comitato di quartiere Piave, il Movimento consumatori, Fnp-Cisl Alba, Cgil e la Caritas. I punti di raccolta in cui sottoscrivere la petizione: il sabato, durante il mercato, il banchetto dei promotori sarà in piazza Garibaldi o in piazza San Francesco; il mercoledì e il venerdì sarà presso i mercati rionali della Moretta e di corso Europa, mentre è ancora da definire la possibile presenza tra i banchi del mercato della terra di piazza Pertinace.

b.b.

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