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Elettrificazione: un passo avanti

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TRASPORTI Un importante passo avanti verso l’elettrificazione della linea ferroviaria Alba-Bra (e quindi anche per la sua tutela da rischi di soppressione) si è concretizzato mercoledì scorso a Torino, dove era convocata la Conferenza dei servizi. Al tavolo erano seduti i rappresentanti di Regione Piemonte, Ferrovie dello Stato e Comune di Bra, chiamati a esprimersi sull’integrazione tra il progetto di elettrificazione e quello, dalle grandi proporzioni (50 milioni di euro), che prevede l’eliminazione del passaggio a livello braidese attraverso l’interramento dei binari. Per quanto riguarda quest’ultimo esiste già una convenzione tra Comune, Regione e Ferrovie ed è in via di definizione un progetto preliminare. I tre enti mercoledì scorso hanno detto il loro sì all’inserimento nella convenzione anche del progetto di elettrificazione della linea Alba-Bra, evitando così di dover dare vita a una nuova convenzione (e tagliando i tempi).
A rappresentare il Comune di Bra – che prevede di fornire il terreno su cui sorgerà la necessaria cabina elettrica – nell’incontro torinese erano il sindaco Bruna Sibille e il consigliere delegato Pietro Ferrero.

TRENO

Per Bra l’elettrificazione della linea verso Alba ha un aspetto molto importante, perché incide in modo positivo sul progetto di eliminare il passaggio a livello che taglia in due la città. Con l’elettrificazione di due binari si ridurrebbe fortemente l’area d’intervento necessaria all’interramento dei binari, limitando notevolmente i costi dell’opera.

Rappresenterebbe inoltre un naturale completamento del Servizio ferroviario metropolitano (Sfm), che dal dicembre dello scorso anno attraverso la Sfm4 garantisce a ogni ora un collegamento da e per Torino. Evitare cambi a Bra e quindi facilitare la vita ai viaggiatori potrebbe incrementare il traffico passeggeri.

La partita per l’elettrificazione della Alba-Bra è però tutt’altro che conclusa. Restano infatti da trovare i finanziamenti per la realizzazione dell’opera, il cui costo un paio di anni fa era stato stimato in 6-7 milioni di euro. Molto dipenderà quindi dai nostri rappresentanti in Regione. E tutti guardano in particolare all’assessore al turismo Alberto Cirio, che ha seguito con attenzione fin dall’inizio questo progetto e che nei mesi scorsi ha sottolineato come esso «da una parte rilancerà i trasporti locali, rendendo più semplici gli spostamenti di chi vive su queste colline, e dall’altra incentiverà il turismo, garantendo ogni ora un collegamento diretto in meno di 70 minuti tra Alba e Torino e, con la futura apertura dell’interconnessione di corso Grosseto, anche verso l’aeroporto di Caselle».

Diego Lanzardo

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