Settimana corta: al liceo internazionale di Alba (forse) resta il sabato

CUNEO Oggi pomeriggio, giovedì 28 novembre, a Cuneo, nei palazzi della Provincia, si è svolto un incontro tra l’assessore all’Istruzione Licia Viscusi e i rappresentanti delle scuole superiori della Granda. Tema del lungo incontro, durato oltre tre ore, la settimana corta, oggetto di proteste da parte degli studenti nelle settimane passate.

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Pur confermando l’intenzione dell’Ente di procedere nella direzione intrapresa – ovvero non finanziare, al sabato, le spese per i trasporti e il riscaldamento nelle scuole superiori cuneese – che porterebbe a un risparmio su scala provinciale di 800 mila euro, l’assessore Viscusi ha aperto alle richieste dell’artistico a indirizzo musicale di Cuneo e del liceo classico internazionale di Alba, i due istituti che con un monte orario settimanale di 36 ore faticherebbero a sostenere la settimana corta.

«Abbiamo spiegato all’Assessore le esigenze degli studenti del Classico internazionale riferendo che i trasporti dai paesi verso Alba, nella mattinata del sabato, sarebbero comunque garantiti per il mercato: questo ci permetterebbe lezioni di 4 o 5 ore anche al sabato scongiurando i tre rientri pomeridiani lungo la settimana», spiega a Gazzetta Serena Anselma, rappresentante d’istituto del classico “Govone” di Alba.

Una richiesta che ha incontrato l’attenzione e il favore dell’Assessore, che al nostro giornale ha dichiarato: «Se la richiesta arrivasse da venti istituti non potremmo accettarla, ma se si tratta di tenere acceso il riscaldamento in due o tre scuole della provincia, quelle che, con gli orari più pesanti, avrebbero un’oggettiva difficoltà a concentrare le lezioni dal lunedì al venerdì, faremo di tutto per dare loro una mano, trovando, tra le pieghe, i 20-30 mila euro necessari a garantire il riscaldamento nella giornata di sabato».

Marcello Pasquero

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