ALBA Domenica 8 dicembre nella chiesa di San Domenico ad Alba la Famija albèsa ha tenuto la festa sociale 2013 durante la quale è stato assegnato il premio “Amici di Alba 2013” all’imprenditore vitivinicolo Bruno Ceretto. La motivazione spiega che il riconoscimento gli è stato assegnato «per aver guardato sempre al futuro con iniziative per la sua città». Il riconoscimento è stato consegnato dal sindaco Maurizio Marello.
Nell’occazione il sindaco Marello ha ricordato l’attività della storica associazione albese «fondata nel 1955, che ha contribuito fin da allora, in anni in cui non c’erano altre organizzazioni di supporto e Alba partiva da una situazione di isolamento e di povertà, alla valorizzazione del patrimonio della città e della sua zona. Quegli anni sono stati determinanti a far sì che Alba sia oggi una città internazionale, famosa, apprezzata, visitata da migliaia di turisti. Una città ricca nonostante la crisi. Tutto questo non è un caso. La differenza l’hanno fatta le persone che si sono occupate di cultura e di impresa. Persone capaci di valorizzare il tartufo, la nostra enogastronomia, la nostra storia. Siamo diventati quello che siamo per la capacità, l’impegno, l’ingegno, la serietà nelle persone e negli enti pubblici. Noi oggi abbiamo la fortuna di ereditare l’esperienza straordinaria degli albesi che negli ultimi 50 anni hanno operato bene. Sta a noi generazioni più giovani seguire questo esempio, non sprecare, reinvestire e soprattutto non disperdere i valori di questa terra perché la crisi di oggi nel nostro paese non è semplicemente economica ma è anche una crisi di valori, che per fortuna ancora permangono sul nostro territorio. E quindi fate bene a premiare personaggi come Bruno Ceretto e a consegnare altri riconoscimenti a persone che lavorano in silenzio per la città. Queste sono testimonianze dirette. Quest’anno Bruno Ceretto ha ricevuto anche il Premio Camillo Cavour 2013 per quello che ha fatto per Alba, quindi il riconoscimento della Famija albèisa è quanto mai azzeccato perché dobbiamo essere riconoscenti a lui e a quelli come lui che, con una passione incredibile, hanno sempre affrontato nuove sfide».
Durante la festa sociale della Famija Albèisa, accompagnata dalla musica e dalle canzoni di Simona Colonna, è stato ricordato anche lo stilista Romano Negro. Inoltre, è stato consegnato un riconoscimento a Vittorio Corino, consigliere per 16 anni della Famija e ai volontari della “crota”, mentre il trofeo per il Palio degli Asini è andato al Borgo della Moretta.
