Un quarto orto urbano previsto in via Molineri

Sindaco e amministratori comunali con il presidente di Slow Food Carlo Petrini in visita a un orto urbano.

AMBIENTE Un nuovo orto urbano in città. Per riuscire ad accontentare almeno in parte le 60 famiglie che sono attualmente in lista d’attesa per vedersi assegnato un appezzamento di terreno da coltivare, per ricavare la verdura per il proprio uso. Spiega Pietro Ferrero, consigliere delegato dal sindaco a seguire questa importante questione: «L’Amministrazione sta pensando all’organizzazione di un altro orto urbano (sarebbe il quarto, dopo quelli di via Piumati, Bandito e Pollenzo) che possa essere in grado di soddisfare le richieste attualmente ferme all’Ufficio patrimonio del Comune». Tra le varie ipotesi che si stanno prendendo in considerazione, una sta emergendo sulle altre: utilizzare l’ampio appezzamento di terreno antistante il Centro diurno dell’Aghav (Associazione genitori handicappati) che è stato realizzato in via Molineri, sempre nel quartiere Oltreferrovia. Aggiunge Pietro Ferrero: «Al momento l’area non è ancora stata scelta in via definitiva, ma ci sono buone probabilità che il nuovo orto sorga in quella zona. Ciò permetterebbe anche di riservare un paio di lotti per gli ospiti del centro Aghav, vista la vicinanza con la loro struttura».

Sindaco e amministratori comunali con il presidente di Slow Food Carlo Petrini in visita a un orto urbano.
Sindaco e amministratori comunali con il presidente di Slow Food Carlo Petrini in visita a un orto urbano.

Attualmente gli orti sono 80, tutti assegnati dopo un’attenta analisi delle richieste, lavoro quest’ultimo svolto, con grande professionalità, dalla funzionaria comunale Simona Rubiolo. Ancora Pietro Ferrero: «Anche questi nuovi lotti, probabilmente una trentina, dovranno essere serviti dall’irrigazione e delineati da un cordolo; il canone previsto sarà compreso tra i 45 euro annui per i lotti chiamati “Piumati 1” e “Piumati 2” e i 33 per gli orti di Pollenzo».

Gli orti sono concessi per cinque anni sulla base di un canone, comprensivo di spese di gestione (acqua ed energia elettrica). Ogni unità coltivabile ha una dimensione massima di 5060 metri quadrati. Per informazioni telefonare allo 017243.81.25 o allo 017243.82.39. Valter Manzone

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