Banca d’Alba: con 45 mila soci, è il primo istituto di credito cooperativo d’Italia

ALBA Banca d’Alba è sempre più un punto di riferimento nel panorama finanziario cuneese e del Nord Italia. Lo confermano i numeri del bilancio 2013, presentati venerdì 24 gennaio. L’istituto bancario albese ha realizzato una raccolta che complessivamente supera i 5 miliardi di euro (3,3 miliardi dei quali provenienti direttamente dalla clientela), con un aumento del 7 per cento rispetto all’esercizio precedente. I volumi hanno raggiunto i 7,8 miliardi di euro, che fanno di Banca d’Alba la seconda forza nel Credito cooperativo italiano. Il patrimonio di vigilanza è salito a 321 milioni di euro, dopo un utile di esercizio di 6 milioni di euro.

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Di segno positivo anche i numeri relativi ai clienti, cresciuti di 5 mila nel 2013 (in tutto sono 126.000), con aumento di 3 mila conti correnti (103 mila in totale), mentre le operazioni effettuate sono state 14 milioni. Si moltiplicano anche le filiali che ora sono 70, al servizio di 270 comuni di Piemonte e Liguria. I nuovi soci, 2.544, hanno fatto salire il totale a 44.650, rendendo l’istituto di credito il primo in Italia per compagine sociale.

 La banca presieduta da Felice Cerruti ha mantenuto immutato il suo impegno per il territorio: sono stati stipulati 3.902 mutui per un valore di 242 milioni di euro, di cui 922 per l’acquisto di nuove case, e sono state accolte 269 richieste di moratoria. Infine, Banca d’Alba ha mostrato la propria vicinanza alle aziende locali in difficoltà per il difficile contesto economico, ampliando la propria offerta commerciale e organizzato una serie di incontri di informazione e aggiornamento su temi quali le esportazioni e il commercio online, senza dimenticare l’impegno della fondazione di Banca d’Alba che ha promosso attività di carattere socio-sanitario.

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