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Mini-imu 2013 su terreni agricoli, Alba aspetta chiarimenti e non fa pagare

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ALBA Venerdì 24 gennaio, in diversi comuni italiani, scade il termine entro il quale pagare la cosiddetta “mini-Imu”, tassa da cui sono esentati i contribuenti albesi perché l’Amministrazione, nei mesi scorsi, aveva deciso di non incrementare l’aliquota Imu sulla prima casa (rimasta allo standard di legge, pari al 4 per mille). Lo ha confermato il Comune con una nota stampa, che, però, secondo l’ex consigliere comunale Domenico Boeri, non sarebbe completa, in quanto, precisa Boeri, «la mini-Imu ad Alba è dovuta per i terreni agricoli esonerati dal pagamento della seconda rata 2013 in quanto posseduti e condotti da coltivatori diretti e Iap dato che il Comune ha aumentato la relativa aliquota dal 7,6 all’8,1 per mille. L’importo è pari al 40 per cento della differenza tra l’imposta deliberata dall’Amministrazione e quella standard».

Chiarisce il vicesindaco Franco Foglino: «Non abbiamo fornito indicazioni circa l’eventuale necessità di corrispondere una mini-Imu sui terreni agricoli in quanto non è ancora chiaro come lo Stato abbia previsto di incassare questa imposta per il nostro Comune. In ogni caso, è probabile che, se ad Alba la tassa andrà effettivamente pagata, il dovuto venga richiesto con la prima rata 2014, senza comunque applicare sanzioni di rilievo».

Enrico Fonte

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