Saldo negativo: ma tiene il commercio braidese

COMMERCIO È negativo il saldo (-9) del bilancio delle aperture (22) e chiusure senza subingressi (31) di negozi braidesi. Accanto a questi dati un terzo, più confortante, parla di 30 subingressi in esercizi commerciali che, pur con il cambio di gestione, continuano a sopravvivere.

Commenta il direttore dell’Ascom locale, Luigi Barbero: «Il consuntivo delle aperture e chiusure del 2013 è in linea con la situazione attuale, che vede il perdurare di una crisi che ha messo in difficoltà molte attività commerciali, tali da determinare un numero di chiusure superiore alle nuove aperture».

Scavarda

E poi aggiunge: «I dati (31 chiusure, 22 nuove aperture e 30 subingressi) vanno comunque valutati attraverso una duplice lettura: da un lato la forte presenza del tessuto commerciale urbano, con 600 attività di commercio fisso presenti in città e 108 pubblici esercizi, dall’altro un interesse a intraprendere attività di commercio di vicinato, dimostrato anche dai 30 cambi gestione. Non viene comunque meno la preoccupazione apportata dalle 31 cessazioni che denota, per la prima volta, un numero di chiusure superiore a quello delle aperture, numero che potrebbe peggiorare nel 2014, se non arrivano i segnali di ripresa tanto attesi da tempo e assolutamente indispensabili per arginare un pericoloso peggioramento che potrebbe prefigurare nuove cessazioni».

Tra le 31 chiusure, occorre anche registrare quelle di due storici negozi del quartiere Oltreferrovia, che hanno abbassato definitivamente la saracinesca il 31 dicembre scorso: la cartolibreria Il delfino di corso IV novembre e la ferramenta Scavarda di via Piumati, entrambi dopo oltre 34 anni di attività.

Il delfino

Conclude Luigi Barbero: «Un segnale interessante è quello dei pubblici esercizi, che registrano invece il segno positivo, a dimostrazione di un settore che, pur non indenne dalla crisi, sta dimostrando una tenuta complessiva. L’Ascom metterà in atto una serie di iniziative rivolte alla difesa e alla salvaguardia delle attività commerciali di Bra e zona, attraverso nuovi servizi mirati a soddisfare le esigenze delle aziende per competere su un mercato sempre più difficile».

Valter Manzone

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