ALBA L’Assemblea societaria di Apro, riunitasi il 19 febbraio, ha preso atto dell’uscita dalla società del Comune di Barolo (già anticipata da Gazzetta) e ha deliberato all’unanimità il cambio della propria ragione sociale che non vedrà più citato il nome “Barolo”. La nuova denominazione è quindi Apro formazione società consortile a responsabilità limitata. L’agenzia formativa continuerà a svolgere le proprie attività, su basi di sostenibilità e di un pareggio di bilancio ormai consolidato, nella sede legale intitolata dai soci al fondatore mons. Giovanni Battista Gianolio e presso la sede secondaria di Canelli, ufficializzando pertanto la soppressione della sede secondaria presso il Comune di Barolo dallo statuto e dalle attività formative.
Inoltre, a seguito dell’uscita definitiva del Comune di Barolo e del cambio di denominazione apportata, i soci hanno preso atto delle dimissioni dal Consiglio di amministrazione del consigliere Renata Bianco, rappresentante del Comune di Barolo, che non verrà sostituita, con il Consiglio di amministrazione che pertanto rimarrà composto da cinque consiglieri, nel rispetto della norma del nuovo statuto che prevede, per le partecipate, un numero di consiglieri non superiore a cinque.
