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Il “Lichene spregiudicato” di Pinot Gallizio è della Città di Alba

Internazionale situazionista. Quando Alba fu capitale dell'arte

lichene-spregiudicato-gallizio-alba-febbraio2014ALBA «Ce l’abbiamo fatta. La raccolta fondi per “Il lichene spregiudicato” di Pinot Gallizio ha raggiunto i 22 mila euro necessari all’acquisto dell’opera. La tela è della città e rimarrà nella sala consigliare del Palazzo comunale». Lo ha annunciato il sindaco di Alba Maurizio Marello mercoledì 12 febbraio dal palazzo di Banca d’Alba, dove sono stati presentate le iniziative che verranno organizzate nel corso dell’anno per celebrare il cinquantesimo anniversario della morte di Pinot Gallizio.

Ha aggiunto il Sindaco: «È stato possibile raggiungere il risultato anche grazie alla mostra “Pinot Gallizio. Esercizi di psico-geometria” curata da Martina Corgnati e organizzata dal Comune di Alba in collaborazione con Banca d’Alba e l’Archivio Gallizio diretto da Liliana Dematteis. Ma anche grazie ai tanti contributi arrivati in modi diversi dalla città. Come ad esempio i 1.700 euro ricavati dai ragazzi del liceo artistico “Pinot Gallizio” allestendo nel coro della Maddalena la mostra “Gallizio per Gallizio”». Prosegue Marello: «Voglio ringraziare Banca d’Alba, i Nonni civici che hanno curato l’apertura della mostra in questi mesi e tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa».

L’iniziativa per l’acquisto della tela – in comodato d’uso al Comune ma di proprietà della fondazione Giovanni e Ottavia Ferrero – era stata lanciata dall’Amministrazione l’estate scorsa. L’assessore comunale Paola Farinetti: «Attraverso la mostra “Pinot Gallizio. Esercizi di psico-geometria” sono stati raccolti oltre 3.500 euro. Egea ha raccolto tra i propri dipendenti 8.700 euro. Anche la fondazione Ferrero ha contribuito. Poi c’è chi ha donato 500 euro, 1.000 euro, ma anche piccole cifre che hanno contribuito al raggiungimento della somma. Se ci sarà un surplus nella raccolta fondi questo servirà per finanziare altri eventi dedicati a Gallizio. Per quanto riguarda le iniziative per il cinquantenario ci sono una serie di eventi in programma ad Alba e nel mondo che abbiamo voluto riunire in una brochure, mentre altri sono in via di definizione. Ad Alba saranno posizionati dei nuovi quadri di Gallizio.  Nel foyer del Teatro sociale arriverà “La notte etrusca” concessa in comodato d’uso dall’Archivio Gallizio alla Città di Alba, mentre “Le fabbriche del vento”, attualmente collocate in Teatro, saranno spostate  nella nuova sala polifunzionale “Beppe Fenoglio”, nel complesso della Maddalena, che sarà inaugurata a maggio. Inoltre, il Comune concederà un contributo per il restauro del gruppo di lavori denominati “Neri” di Gallizio a cura dell’Università di Torino e della Scuola di alta formazione del Centro di restauro e conservazione “La Venaria Reale”».

All’incontro introdotto dal presidente della fondazione Banca d’Alba Tino Cornaglia sono intervenuti anche la curatrice Martina Corgnati, la storica dell’arte Francesca Comisso dell’Archivio Gallizio e Filippo Pretolani di “gallizioLAB” che organizzerà un writemob su Twitter dedicato a Pinot Gallizio.

La mostra “Pinot Gallizio. Esercizi di psico-geometria” al palazzo di Banca d’Alba, in via Cavour 7, rimarrà aperta fino a domenica 16 febbraio 2014, nei seguenti orari: venerdì dalle 14.30 alle 18; sabato dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18 e domenica dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00.

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