Alba: l’Agenzia delle entrate raddoppia

AGENZIA DELLE ENTRATE  E INPS NON SE NE VANNO 

L’Agenzia delle entrate vuole restare ad Alba. Lo conferma l’indagine di mercato iniziata dalla Direzione del Piemonte dell’ente statale «alla ricerca», si legge sul sito ufficiale, di «un immobile da adibire a sede dell’Ufficio territoriale di Alba», attualmente collocato in corso Europa 140/G. L’indagine immobiliare avviata dall’Agenzia delle entrate – che si è conclusa il 31 gennaio e i cui risultati verranno resi pubblici nelle prossime settimane – mira a individuare un fabbricato da affittare già costruito oppure da costruire a patto che sia disponibile entro diciotto mesi e in grado di ospitare 55 dipendenti.

alba agenzia entrate

Il numero di lavoratori che la nuova struttura dev’essere in grado di accogliere fa presupporre che la sede albese dell’Agenzia delle entrate, scongiurato il pericolo di soppressione, possa ospitare anche il personale che oggi lavora a Bra, dove potrebbe rimanere soltanto un piccolo presidio (ne parliamo a pag. 32). «Quella dell’indagine di mercato è una notizia positiva che dimostra la volontà dell’Agenzia delle entrate di voler restare in città, potenziando la sede albese, considerata strategica», ha commentato il sindaco Maurizio Marello.

 INPS IN CERCA

Alla ricerca di una nuova sede c’è anche l’Inps, che da oltre un decennio vorrebbe lasciare gli uffici di corso Europa 5. Inizialmente l’Istituto di previdenza aveva pensato di aderire al progetto lanciato dall’Inail per dare vita alla “cittadella della finanza”, di cui avrebbero dovuto fare parte, trasferendo i propri dipendenti, oltre a Inps e Inail, anche Agenzia delle entrate e Fiamme gialle. Alla fine però se ne fece nulla e così l’Inps, dopo aver avviato una trattativa – non andata a buon fine – è ancora alla ricerca di una nuova collocazione, argomento di cui si parlerà nell’incontro con il sindaco Maurizio Marello in programma nei prossimi giorni.

 DAL DEMANIO GRATIS  

In piazza Duomo si attende anche la risposta dell’Agenzia del Demanio, che nell’ambito della legge sul federalismo demaniale potrebbe decidere di cedere gratuitamente al Comune l’area ancora di sua proprietà che circonda l’ex caserma Govone – tra cui corso Banská Bystrica, il parco Sobrino e il Böblingen, l’eliporto, il parcheggio, l’area per il palco, lo skatepark, l’ex magazzino Piaggio, il centro giovani H Zone e l’ex galoppatoio –, anche se resta pendente l’interesse della Guardia di Finanza che, prima del trasferimento a Bra, avrebbe voluto costruirsi la caserma proprio nell’area demaniale di corso Europa. Un eventuale “sì” da parte del Demanio potrebbe regalare alla città, oltre che il complesso dell’ex caserma, anche alcuni marciapiedi nel quartiere Mussotto, un terreno incolto adiacente al centro collaudi in strada Riondello, l’ex poligono all’ingresso della tangenziale e un piccolo appartamento (mai ereditato) in via Fratelli Ambrogio, che il Comune vorrebbe vendere. Un patrimonio da svariati milioni di euro (quello in mano al Demanio) e di preziosi servizi (quelli di Agenzia delle entrate e Inps) che il Comune non vuole lasciarsi sfuggire.

e.f.

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