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Purgatorio: arte fatta in casa

L’ingresso della residenza creativa di Somano.

SOMANO La nuova proposta artistica che sta nascendo in alta Langa prende il nome di un noccioleto e sorgerà nella casa dei nonni dell’ideatore. Forse è per questo motivo che il fondatore parla di “arte a chilometro zero”. In ogni caso, il progetto guarda lontano e punta a trasformare Somano in una piccola capitale dell’arte contemporanea.
L’iniziativa, denominata “Il purgatorio”, è nata da un’idea di Claudio Lorenzoni, l’esperto d’arte che meno di un anno fa ha lanciato il Museo a cielo aperto di Camo, creando nelle strade del piccolo paese della Valle Belbo una galleria con opere realizzate da oltre 70 artisti.

L’ingresso della residenza creativa di Somano.
L’ingresso della residenza creativa di Somano.

“Il purgatorio” si trova sulla piazza di Somano e non è altro che la casa dei nonni di Lorenzoni. «Il nome è quello del terreno del noccioleto di mio nonno. Agli artisti è piaciuto. Suscita curiosità», spiega Lorenzoni, che ha avviato l’iniziativa in sordina lo scorso ottobre, ma che in primavera conta di ripartire. Al momento nella casa (che ospita già una quarantina di opere, tra sculture, quadri e foto) sono in corso lavori di sistemazione per renderla più accogliente in vista della bella stagione.

“Il purgatorio” non sarà un museo; o meglio non sarà solo un museo. «Sarà una residenza creativa. Intendo portare gli artisti a vivere per un po’ di tempo in paese, integrandosi con la popolazione per realizzare sul posto le loro opere», afferma Lorenzoni, che chiarisce: «La casa sarà a disposizione di chi vuole usufruirne e condividerne gli spazi, ma non sarà una struttura ricettiva. Sarà una residenza-laboratorio, una galleria d’arte in un’abitazione privata, una casa da vivere che ospiterà non solo artisti, ma anche letture e corsi di scrittura, mostre, laboratori culturali e didattici, corsi di cucina creativa, workshop e stage. Da ottobre sono passati a Somano un paio di artisti, che hanno condiviso lo spazio comune con altri ospiti semplici visitatori. L’artista ha tratto spunto dall’ospite e viceversa, operando in un contesto insolito».

A Somano gli artisti lavoreranno negli spazi della cascina, ma anche nella natura circostante, avendo a disposizione spazi nel bosco e sui prati. L’intento è di creare una rete culturale, ricreativa e sociale tra le istituzioni e gli enti locali e si sta già pensando a una collaborazione con Dogliani, Bossolasco e Feisoglio.

Il logo scelto per illustrare il progetto artistico.
Il logo scelto per illustrare il progetto artistico.

Per i prossimi mesi i progetti sono ambiziosi, con numerose iniziative che si stanno concretizzando. In primavera l’obiettivo è organizzare un week-end all’insegna dell’arte e della cultura che parta da Camo e arrivi a Somano, interessando anche Feisoglio. E tra maggio e giugno, arriveranno in… “Purgatorio” alcuni allievi della sezione di scultura dell’Accademia di Brera.
 Corrado Olocco

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