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Citazione in piemontese per Papa Francesco

Le origini piemontesi di Papa Francesco sono cosa nota e sono state ricostruite e raccontate da Gazzetta attraverso le testimonianze dei parenti ancora in vita nell’astigiano, nella zona di Portacomaro dove risiedevano Mario Bergoglio e Regina Sivori genitori del Santo Padre prima di trasferirsi nel Sud America. Che Papa Bergoglio ricordasse la lingua in cui si esprimevano i suoi genitori, invece, era cosa che pochi potevano immaginare. Durante l’udienza generale, tenutasi in Piazza San Pietro papa Francesco ha usato un’espressione in piemontese: «Il dono della pietà non si identifica con l’avere compassione di qualcuno, ma indica la nostra appartenenza a Dio. Alcuni pensano che avere pietà sia stringere gli occhi, fare una faccia particolare, imitare le immagini dei santi e invece no, questa non è pieta; noi in piemontese diciamo ‘‘mugna quacia”, cioè faccetta ingenua, ma non è pietà. La pietà è in una relazione vissuta col cuore». Mugna quacia, un’espressione piemontese difficilmente traducibile che letteralmente significa monaca quatta con un significato simile a “gatta morta” e sta a indicare una persona apparentemente buona, ma in realtà infida. A parte il significato letterale, a far piacere ai fedeli di Papa Bergoglio sarà quel “noi” riferito a piemontesi, segno che il Santo Padre non ha dimenticato le proprie origini e, da oggi sappiamo, nemmeno la lingua piemontese.

Marcello Pasquero

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