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Alba, nel 2015 stop ai mercatini dei bambini in corso Piave

ALBA Stanno facendo discutere, ad Alba, i volantini distribuiti nei giorni scorsi in corso Piave, in cui la Polizia municipale avvisa che, citiamo testualmente, «dalla Fiera del tartufo 2015 non sarà più consentito ai bambini e ai rispettivi genitori porre in vendita qualsiasi tipo di oggetto, anche usato, per ragioni di sicurezza stradale e per motivi fiscali».

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Immediato l’intervento dell’opposizione, che con il consigliere di Fratelli d’Italia Emanuele Bolla ha presentato un’interrogazione urgente. Il pensiero di Bolla: «Ricordo quando, da bambino, aspettavo la Fiera per esporre e proporre ai passanti i miei giocattoli usati in compagnia degli amici: era una bella attività, che ci consentiva di stare insieme all’aria aperta, facendo qualcosa di diverso dal solito. Anche dopo molti anni, passeggiando in corso Piave durante la Fiera, ho sempre guardato con simpatia e un pizzico di nostalgia quei bambini impegnati in quella stessa attività, che non avevo mai valutato né pericolosa né tantomeno sgradevole o disdicevole. Sono rimasto sorpreso di fronte al divieto di proseguire questa attività ormai tradizionale e ho chiesto con urgenza una spiegazione all’amministrazione. Non comprendo cosa possa essere negli anni cambiato e, quindi, i motivi per cui dall’oggi al domani questa attività debba essere vietata».

L’esponente del centro-destra ritiene inoltre che gli eventuali problemi di sicurezza creati dai mercatini possano essere facilmente aggirati. «Se ci sono problemi di sicurezza di seria entità, l’amministrazione si attivi nel ricercare una qualche soluzione alternativa che possa consentire ai bambini di continuare a proporre i propri giocattoli ai passanti anche l’anno prossimo, senza cancellare questa tradizionale usanza: credo, ad esempio, che si potrebbe individuare un’area idonea in cui radunare i bambini, consentendo così loro di proseguire quest’attività, che è un semplice “gioco all’aria aperta” e niente più», ha evidenziato Bolla.

Il sindaco Maurizio Marello ha risposto dalle pagine di Facebook. Ecco le parole del primo cittadino: «Non è un’ordinanza del Sindaco, ma un provvedimento delle forze di polizia teso a garantire prima di tutto la sicurezza: l’afflusso sempre maggiore di persone rende i marciapiedi di corso Piave inadeguati a ospitare tale iniziativa, stante la presenza di commercio in sede fissa e ambulante. Per il prossimo anno individueremo un’apposita area, adeguata per il mercatino dei bambini, avendo cura che sia effettivamente per loro, visto che ultimamente vi partecipavano non pochi adulti».

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