Ultime notizie

Alba, scontro sindacale sul “lavoro prezioso” degli operai Ferrero dopo l’alluvione ’94

ALBA Le Rsu Fai-Cisl e Uila-Uil, in merito al convegno “Il lavoro prezioso” del 5 novembre, desiderano stigmatizzare il comportamento tenuto dalla Flai-Cigl. Riteniamo che le celebrazioni albesi del ventennale dall’alluvione del 1994 non dovessero scadere nel particolarismo e nel protagonismo di una sola sigla sindacale, ma anzi dovessero coinvolgere tutti i lavoratori della Ferrero e l’azienda stessa, principalmente per due motivi. Il primo per non rubare i “riflettori” ai protagonisti della rinascita del colosso albese: quegli stessi dipendenti che pochi giorni dopo l’alluvione si presentarono spontaneamente e con mezzi propri, davanti ai cancelli della fabbrica, “armati” di pale e di tanta buona volontà. Una dimostrazione, commovente e sincera, di attaccamento all’azienda albese che non ebbe colori, stemmi o sigle sindacali. Il secondo: per far capire ai giovani che oggi varcano i cancelli della Ferrero e che non vissero in prima persona i giorni drammatici dell’alluvione, il sacrificio di chi permise ad una azienda in ginocchio di risollevarsi e di ritornare in poche settimane a produrre e a essere un faro per l’economia italiana.

Per questi motivi, prendiamo le distanze dal convegno-vetrina per pochi intimi, organizzato dalla Flai-Cgil,  in quanto riteniamo che si sia persa una grande occasione di ricordo e partecipazione per tutti i dipendenti della Ferrero e che sia mancato il rispetto per i lavoratori che volontariamente e senza essere retribuiti, liberarono l’azienda dal fango. A loro, a tutti loro, a tutti i protagonisti di quella eroica rinascita, che fossero iscritti alla Flai-Cgil, alla Fai-Cisl o alla Uila-Uil o a nessuna sigla sindacale, va il nostro grazie e la nostra eterna riconoscenza.

Le Rsu Fai-Cisl e Uila-Uil

Banner Gazzetta d'Alba