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Maltempo, la situazione del Po e dei suoi affluenti

PARMA Lo stato di allerta, iniziato nella giornata di lunedì 3 novembre, è proseguito nella nottata trascorsa e proseguirà nelle prossime ore.  L’area emiliana di Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po) ha attivato ieri sera il servizio di piena per il fiume Taro – il cui colmo è transitato nella prima mattina di oggi a Pontetaro e sta attualmente raggiungendo il colmo a San Secondo (criticità moderata) – a cui è seguito stamattina quello per il torrente Enza. Sono rimasti e rimangono sotto osservazione e monitoraggio gli altri corsi d’acqua di competenza Aipo, in particolare gli affluenti sui quali si sono verificati fenomeni temporaleschi nella nottata: Trebbia, Nure, Parma, Secchia e Panaro e relative opere di difesa idraulica.

In Piemonte, dove vi sono state intense precipitazioni che comunque non hanno creato particolari problemi sul reticolo di competenza, il personale Aipo è rimasto sempre attivo sul territorio e nella giornata di ieri è stata realizzata una coronella (protezione realizzata con sacchi di sabbia) lungo il fiume Bormida, a Bosco Marengo.

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Il Tanaro in un’immagine d’archivio.

Situazione di attenzione e monitoraggio anche sui fiumi lombardi, in considerazione delle precipitazioni avvenute e previste.

Per quanto riguarda il Po, il livello, pur in crescita, rimane per ora sotto la soglia di ordinaria criticità, il cui raggiungimento è previsto nel tratto da Ponte Becca a Piacenza nelle prossime 36 ore.

Il servizio di piena centrale e gli uffici sul territorio rimangono in piena operatività per la gestione della situazione in corso e l’adozione di eventuali interventi, in stretto coordinamento con gli enti del sistema di protezione civile nelle sue articolazioni regionali e locali.

Per visionare la tabella con la scala dei livelli di criticità sull’asta del Po, cliccare QUI.

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