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«Prima della nascita siamo amati da Dio Padre»

don rizzolo antonio_qGentile direttore, mi è stata posta una domanda: «È giusto parlare di Gesù, del suo amore ai bambini piccoli?». Da alcuni è stato risposto: «No, perché non capiscono». Io rispondo che già prima della nascita siamo amati da Dio Padre di un amore infinito. I genitori sono “concreatori” con Dio, compiono il disegno d’amore dando loro la vita. In un’unione bella di vita della coppia, Gesù è al centro. Così i bambini “succhiano” l’amore di Gesù con il latte materno. Quando cominciano a vedere è bello mostrare fotografie della Santa Famiglia. Cominciare presto a portarlo in chiesa, non importa se piange, sarà davanti a Gesù. E gli sguardi si incontreranno. Con il battesimo diventa figlio di Dio ed entra nella comunità e da quel momento davvero i genitori diventano annunciatori dell’amore come dono. Così il bimbo man mano capisce che Gesù è nella famiglia, cammina con loro, non è il grande assente. Gesù diventa come membro da imitare. Pongo una domanda, ai cari amici lettori: «Pensate che una fede blanda e all’acqua di rosa resista di fronte alle difficoltà della vita?».
 Giosetta Sclopis
Quando ero studente di teologia a Roma, la domenica andavo con un confratello in una parrocchia dove avevamo una piccola libreria religiosa davanti alla chiesa. Una volta vidi una bambina di poco più di un anno staccarsi dalla mamma e avvicinarsi traballando verso uno degli espositori, per dare un bacio a un libro che aveva in copertina un’immagine della Madonna. Una scena tenerissima. Mi è tornata in mente di fronte alla domanda se sia giusto o no parlare dell’amore di Gesù ai bambini. Chi pensa che non capiscano ha, secondo me, un’idea intellettualista della fede. E pensa che i bambini siano una massa di istinti senza intelligenza. In realtà Gesù stesso disse ai discepoli di non impedire che i bambini andassero da lui, perché il Regno dei cieli appartiene a chi è come loro. Bisogna farsi piccoli per entrare nel Regno, per comprendere davvero chi è Gesù, chi è Dio. Piccoli nel senso di umili, semplici, pieni di fiducia. È questa, in fondo, l’essenza della fede: fidarsi di Dio, affidarsi a lui, credere nell’amore. Se noi cristiani, genitori e no, viviamo secondo questo amore, se ci fidiamo davvero di Dio, saremo testimoni autentici di Cristo. E i bambini lo capiranno senza difficoltà.

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