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Unesco. Il 22 a Vezza il convegno sulle nuove opportunità

VEZZA.  Unesco: opportunità per il Roero è il titolo del convegno organizzato, nell’ambito della 34ª Fiera del tartufo bianco e dei vini del Roero di Vezza, a cura dell’Associazione paesaggi viticoli Langhe-Roero e Monferrato e dell’Ordine dei cavalieri di San Michele del Roero. Come precisa il sindaco Carla Bonino «la candidatura per i paesaggi vitivinicoli del Piemonte raggiunta da noi solo con il nome Roero, ha visto il Comune di Vezza protagonista con i Comuni limitrofi, Corneliano, Piobesi, Canale e Monteu Roero, nel proporsi quale core zone con i vigneti di Valmaggiore, Sanche e Valrubiagno».
«Ora», dicono gli organizzatori dell’incontro, «il Roero non compare nei paesaggi vitivinicoli del Piemonte come estensione territoriale, appare solo nella denominazione “Langhe-Roero e Monferrato”. Il nome Roero è legato alla Langa con un trattino che lo rende un unico territorio presente in tutte le pubblicazioni e le pubblicità del cinquantesimo sito Unesco italiano. Questa limitazione territoriale rappresenta uno stimolo per il Roero a preservare e migliorare il proprio territorio per proporsi quale core zone di futuro ampliamento e integrazione all’attuale perimetro. Per favorire tale traguardo, il Roero si impegnerà con iniziative anche coraggiose per correggere gli elementi sfavorevoli e per preservare gli aspetti positivi del suo paesaggio vitivinicolo» .
Il convegno illustrerà le opportunità che possono derivare dalla tutela dell’Unesco proponendo un esempio di miglioramento dell’ambiente con l’abbattimento di un manufatto inadeguato, a ridosso del santuario Madonna dei Boschi, centro religioso e storico del Roero.

m.b.

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