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Per il grissinificio regna l’incertezza

ALBA È stata molto partecipata l’assemblea indetta dai sindacati martedì 2 dicembre in Comune per fare il punto della situazione con i lavoratori della ex Barbero spa. Purtroppo le notizie non sono positive. Su tutti i fronti regna infatti l’incertezza.

Il 15 dicembre scadrà la cassa integrazione straordinaria per la cinquantina di lavoratori rimasti a casa dopo il fallimento avvenuto nell’estate dello scorso anno. Per loro non ci sarà altra prospettiva che la mobilità. Dubbi sul futuro anche della trentina di dipendenti assunti dalla Nuova Unibread, che dal luglio 2013 ha ottenuto la gestione provvisoria degli stabilimenti di Alba, Candelo e Garessio. Per loro la cassa ordinaria scadrà il 13 dicembre.

Nel frattempo ancora non è chiaro il futuro della stessa Barbero. Dopo la prima assegnazione provvisoria all’azienda di Reggio Emilia, l’ultima asta avrebbe visto vincitore una società immobiliare vicina alla Brc di Mariano Costamagna. Ma le azioni legali intraprese dalla Nuova Unibread hanno spinto il giudice a sospendere l’assegnazione.

“Ci auguriamo che la situazione venga risolta al più presto”, è l’auspicio dei rappresentanti sindacali che seguono da vicino la vicenda, Alberto Battaglino della Uila Uil, Antonio Bastardi della Fai Cisl e Andrea Basso della Flai Cgil. “A noi non interessa sapere chi vincerà l’asta, ma solo il futuro dell’azienda e dei lavoratori”.

ro.bu.

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