Fondi alluvione ’94 a rischio, Cirio: «Una vicenda assurda»

STRASBURGO (Francia) Si esprimerà entro il prossimo giugno la Commissione europea sulla questione delle agevolazioni concesse dallo Stato italiano a 80 mila aziende – di cui 60 mila ancora in attività (molte in Piemonte) – colpite da calamità naturali, le quali, a causa di una dimenticanza proprio dello Stato, rischiano di dover restituire gli aiuti ricevuti. A fissare la data del verdetto è stato il commissario europeo alla concorrenza, Margrethe Vestager, durante l’incontro con l’europarlamentare albese Alberto Cirio (foto) avvenuto martedì 13 gennaio, a Strasburgo.

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Il commento dell’eurodeputato Alberto Cirio: «Ho consegnato alla commissaria Vestager una memoria che ricostruisce questa vicenda assurda e che punta a far comprendere che non si è trattato di aiuto di Stato ma di un risarcimento alle aziende per i danni subiti. Una possibilità prevista dall’Europa stessa in casi eccezionali come gravi eventi calamitosi. Anche se formalmente queste agevolazioni non sono legittime, lo sono però nel merito e non si può far pagare alle aziende, che si sono affidate a una legge statale, un errore fatto proprio dallo Stato. È una situazione molto complessa, ma ho fiducia sul responso. Il mio chiarimento con la Commissaria era in programma a marzo, ma è stato anticipato. Segno di un interesse per la vicenda che mi fa ben sperare».

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