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Alba, profondo sconcerto per la scomparsa di Michele Ferrero

ALBA L’industria italiana piange uno dei suoi grandi protagonisti. Sabato 14 febbraio è morto a Montecarlo, dopo mesi di malattia, Michele Ferrero, 89 anni, proprietario dell’omonimo gruppo dolciario. Lo rende noto la stessa azienda di Alba, dove verrà allestita la camera ardente. Non è ancora stata resa nota la data dei funerali.

Michele Ferrero, in uno scatto d'archivio.
Michele Ferrero, in uno scatto d’archivio.

Nato a Dogliani il 26 aprile 1925, Michele Ferrero è stato l’artefice dello sviluppo – in Italia e all’estero – dell’azienda fondata dal padre Pietro nel 1946. Sotto la sua direzione l’azienda della Nutella è infatti diventata uno dei principali gruppi dolciari a livello mondiale, presente in 53 Paesi con oltre 34.000 collaboratori e 20 stabilimenti produttivi e 9 aziende agricole. E sempre per suo volere nasce, nel 1983, la Fondazione Ferrero, che oltre a occuparsi degli ex dipendenti promuove iniziative culturali e artistiche.

“Lavorare, creare, donare”, le tre parole che compaiono nel logo della Fondazione del Gruppo, nel dna del quale è impressa la responsabilità sociale, un valore su cui Michele Ferrero ha insistito per tutta la vita. Fino all’ultimo Michele è stato assistito dalla moglie, Maria Franca, e dal figlio Giovanni, al vertice del Gruppo come unico amministratore delegato dopo la morte nel 2011 del fratello Pietro.

Domenica 15 febbraio la home page del sito Internet della Ferrero si presenta con una grande immagine del patron sorridente e la scritta: “Siamo fieri di te. Grazie Michele”.

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La home page del sito Ferrero.
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