È stato siglato un protocollo operativo tra Ministero, Regione Piemonte, Anci Piemonte, Tribunale di sorveglianza di Torino e Garante regionale dei detenuti, in tema di reinserimento delle persone in esecuzione penale.
Alla firma sono intervenuti il ministro Andrea Orlando, il viceministro Enrico Costa, il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, il presidente del tribunale di sorveglianza di Torino Marco Viglino e il vicepresidente di Anci Piemonte Elide Tisi, il Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà Bruno Mellano, il capo del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Santi Consolo e il provveditore regionale del Piemonte Enrico Sbriglia.
Si tratta dell’undicesimo protocollo di tale tipo sottoscritto dall’insediamento del nuovo Governo e segue alle intese con le Regioni Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Umbria, Puglia, Sicilia, Lombardia, Abruzzo e Molise. In precedenza, erano stati firmati analoghi protocolli con Emilia Romagna e Toscana. È peraltro il primo protocollo dove viene prevista la sottoscrizione anche del Garante Regionale dei detenuti.
«La rieducazione del detenuto, il suo reinserimento nel tessuto sociale – commenta il viceministro Costa – devono sempre rappresentare l’obiettivo primario del nostro sistema penitenziario. È questo il significato del protocollo siglato oggi, che prevede una sinergia di interventi e servizi, tra Istituzioni e soggetti della società civile, finalizzati proprio a sostenere percorsi di inclusione sociale, di recupero terapeutico (con particolare riguardo ai detenuti con problemi di tossicodipendenza), di sostegno a misure alternative alla detenzione, a partire dal lavoro esterno. Azioni che possono avere un reale effetto sulla diminuzione del tasso di recidiva, alla luce del principio secondo cui il carcere non rappresenta l’unica esperienza penale possibile».