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Una poesia per Michele Ferrero

Il salone di Confindustria Cuneo sarà intitolato a Michele Ferrero
Michele Ferrero, in uno scatto d'archivio.

Alba, capitale delle Langhe, da stupende colline è circondata,
in mezzo c’è una grande fabbrica che profuma di cioccolata.
In queste colline 90 anni fa è nato il genio di un uomo che è stato grande,
ed in tutto il mondo il suo marchio Ferrero si espande.

Oltre alla famosa Nutella, tanti altri prodotti ha saputo creare,
le sue specialità lo hanno reso celebre in tutto il mondo e non si possono imitare.
La Ferrero ora ha stabilimenti ovunque, non solo in Alba che è la sede centrale,
ma in Italia, Europa ed oltre Oceano, è diventata una grande multinazionale.

Il segreto del suo successo era pensare diverso dagli altri e non tradire mai il cliente,
grande imprenditore che ha saputo farsi stimare dalla gente.
Impiegò nelle sue fabbriche, strappando alla miseria, tante persone,
niente scioperi e nessun dipendente mise mai in cassa integrazione.

Questo genio era Michele Ferrero, nato nel 1925 in terra di Langa negli anni difficili da dimenticare,
dai genitori ereditò la passione per la pasticceria con la volontà di fare e creare.
L’ultima guerra mondiale portò miseria e morte,
la famiglia Ferrero riuscì ad emergere e favorevole è stata la sorte.

Il Suo desiderio era quello di poter accontentare la “Valeria”,
la persona che fa la spesa, il consumatore e chi è in miseria.
Ora ha lasciato la vita terrena per quella eterna, raggiungendo il figlio Pietro tanto amato,
ma per noi è ancora vivo e parla attraverso i prodotti che ha creato.

Ha scoperto e fatto tante cose senza indugiare,
il suo esempio sia per chi deve continuare!

Coraggio, Giovanni!
Papà dal cielo ti veglierà!

Con stima e affetto,
Martina Leggero in Adriano

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