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Addio a don Monge, regista delle Messe in tv e vero paolino

LUTTO Ha curato per 25 anni la regia delle Messe televisive in Rai. Ma don Attilio Monge, morto improvvisamente giovedì scorso, 26 febbraio, a Roma, all’età di 86 anni, è stato un comunicatore a tutto campo, un vero apostolo paolino. Si è cimentato, infatti, con successo in tutti gli ambiti della comunicazione, senza mai perdere il suo tratto signorile, la qualità della scrittura, la competenza unita all’intuizione.
Quando era ancora diacono, nel 1954, il fondatore don Giacomo Alberione gli affida la direzione del Giornalino. In seguito diventa direttore del settimanale di attualità Orizzonti. Nel 1960 don Alberione gli scrive un biglietto incoraggiandolo nel suo impegno giornalistico: «Ogni volta che esce Orizzonti vedo se vi è qualche tuo scritto che sempre è desiderato da tutti. Il Signore ti ha dato questo dono e io lo benedico tanto ogni volta che uno sente di essere paolino: religioso scrittore». Don Monge ha scritto anche per le riviste La domenica, Madre di Dio, Famiglia Cristiana, Vita pastorale. Due libri per ragazzi da lui curati sono diventati dei long seller: La più grande storia mai raccontata e I dodici in cammino. Nel 1965 viene mandato alla Sampaolofilm, di cui diventa direttore generale dal 1969 al 1983. In questo periodo si realizzano film biblici, documentari catechistici e anche il Pinocchio televisivo. Nel 1983 è chiamato a collaborare con l’Ufficio comunicazioni sociali della Cei, e per 25 anni segue la regia delle Messe in tv.
Nato l’11 aprile 1928 a Monasterolo di Savigliano (Cuneo), don Monge era entrato nella Società San Paolo nel 1942, ad Alba. I funerali si sono svolti sabato 28 febbraio e la salma è stata tumulata il 1° marzo nel paese natale. Caro don Attilio, fa’ che seguiamo il tuo esempio di apostolo paolino. Dal cielo intercedi per tutta la Famiglia paolina.

Antonio Rizzolo

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