Mondo, finisce la cassa integrazione: 30 dipendenti a rischio licenziamento

GALLO D’ALBA «Se non si risolve la situazione, trenta persone potrebbero essere licenziate entro il 20 aprile». Così il fronte sindacale composto da Angelo Vero (Cisl), Michele Penna (Cgil) e Mauro Icardi (Uil) sulla questione della Mondo, dove il 20 aprile finirà la cassa integrazione avviata a seguito del concordato preventivo di due anni fa che prevedeva un centinaio di esuberi.

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«Sessanta dipendenti hanno già lasciato la ditta; ne rimangono trenta che nel giorno in cui si concluderà l’ammortizzatore sociale potrebbero essere lasciate a casa. Abbiamo chiesto una riunione con l’amministratore delegato e il consiglio d’amministrazione. La nostra proposta è di usare il contratto di solidarietà per 12 mesi, ovvero per il tempo necessario a trovare nuove soluzioni agli esuberi», hanno spiegato i sindacati.

Sulla difficile situazione della multinazionale di Gallo con succursali in Spagna, Lussemburgo, Stati Uniti, Canada, Francia, Portogallo e Cina Gazzetta d’Alba ha interpellato il vicepresidente del Gruppo, Federico Stroppiana, il quale ha spiegato: «Gli esuberi fanno parte di un impegno al quale siamo vincolati». E sulla proposta dei sindacati legata alla solidarietà contrattuale Stroppiana è stato deciso: «Penso  non sia una strada percorribile. A mio avviso converrebbe a nessuno. Nel mese che ci separa dal 20 aprile valuteremo ancora la situazione sulla base delle uscite volontarie».

L’articolo completo sul numero di Gazzetta d’Alba disponibile a partire da martedì 17 marzo.

Cristian Borello

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