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No della Lega Nord di Cuneo a ospitare nuovi clandestini

CUNEO La situazione degli sbarchi di clandestini ha raggiunto i connotati di una vera emergenza, tanto che il Viminale ha dichiarato lo stato di crisi, avanzando l’imposizione a tutte le Prefetture di letteralmente requisire coattivamente i locali per ospitare oltre 6.500 migranti. «Una politica quella condotta in merito dal malgoverno Alfano-Renzi che si sta trasformando in emergenza umanitaria», dichiara Giorgio Maria Bergesio, segretario provinciale Lega Nord Cuneo. «Una linea totalmente inefficace come dimostrano i numeri, in netta contrapposizione con la lungimirante politica portata avanti nel 2009 dall’allora Ministro Maroni. In tal caso infatti attraverso una politica di respingimenti e di accordi con i paesi africani si ridusse il flusso di migranti sbarcati, secondo i numeri ufficiali del Viminale, dai 14.220 del primo quadrimestre 2008 ai 1345 del medesimo periodo del 2009».

In Piemonte nei prossimi giorni sono previsti in arrivo altri 700 profughi, che andranno ad aggiungersi ai 7.110 arrivati dall’inizio dell’anno, parte dei quali destinati alla Granda.

«Il Governo, come in tanti altri casi si sta semplicemente limitando a una politica dello scarica barile sui territori locali, sempre più privati di risorse ma allo stesso tempo martoriati da imposizioni vessatorie e da obblighi che possono ledere la sicurezza pubblica», continua Bergesio. «La Granda, terra abituata a lavorare e sudare silenziosamente è stufa e pronta a gridare il proprio dissenso». La Lega Nord continuerà, come dichiarato dal segretario Matteo Salvini con l’occupazione di ogni struttura adibita ad accogliere i migranti per dire basta a tale politica ipocrita e scellerata.

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