CANELLI Convegni, forum e dibattiti dedicati alla lingua italiana nell’epoca dei social–network, ma anche proiezioni, concerti e buon cibo di strada. Il tutto nel cuore di un sito Unesco tra i più belli, singolari e originali al mondo: il centro storico di Canelli. Nasce con queste premesse Classico 2015, in calendario il 6 e 7 giugno, con appendici e appuntamenti che proseguiranno sino alla fine dell’anno. Si tratta del primo festival dedicato alla lingua italiana, in onore di Gianbattista Giuliani, forse il più importante “dantista” italiano dell’Ottocento, nato a Canelli e morto a Firenze.
Sabato 6 giugno si comincia, alle 10, con un omaggio a Gianbattista Giuliani curato da Valentina Petrini, giovane ricercatrice universitaria canellese, che al famoso concittadino ha dedicato la sua tesi di laurea. Seguiranno, alle 10.30, la conversazione sulla Rinascita della lingua italiana con Valeria Della Valle e, alle 11.15, ci sarà la proiezione del documentario Me ne frego: il fascismo e la lingua italiana di Valeria Della Valle e Vanni Gandolfo. Nel pomeriggio, alle 15, il convegno Canelli vs Piazza Armerina: confronto tra dialetti, con Gaetano Platania, Aldo Libertino, Enzo Aliberti, Nani Ponti, Sergio Cavallaro e Gianluigi Bera. Alle 16.30, Marco Drago presenterà Stalin+Bianca di Iacopo Barison, romanzo candidato al premio Strega 2015. Infine, alle 18, concerto del gruppo musicale “La Scapigliatura”.
Domenica 7 giugno, a mezzogiorno, ci sarà l’annuncio della rosa di nomi tra cui verrà scelto il destinatario del premio Classico 2015 (in programma il 27 giugno, alle 17, nel salone Riccadonna), seguirà I politici itagliani anno sempre raggione, un’analisi di Silverio Novelli sul linguaggio dei politici nostrani. Alle 17, Massimiliano Ferrone presenterà il libro L’anonima fine di radice quadrata di Alessandro Mari. Chiusura, alle 18.30, con Giovanni Succi che leggerà le Rime Petrose di Dante. Gli eventi si terranno nel cortile e all’auditorium di Palazzo Giuliani.
Fabio Gallina
