Giovanna Margiaria
È ancora possibile destinare l’8 per mille presentando il modello CU e il Modello unico entro il 30 settembre. Nel frattempo sono stati resi noti i dati dei redditi 2011, ripartiti nel 2015. La Chiesa cattolica si è aggiudicata ancora una volta, con l’80% delle scelte e 1,2 miliardi incassati, la maggioranza delle donazioni. Allo Stato, scelto dal 15%, sono andati 195 milioni; 40,2 milioni alla Chiesa valdese; 5,8 milioni alla Comunità ebraica; 4,1 alla Chiesa evangelica luterana; 2,4 milioni all’Unione Chiese cristiane avventiste del 7° giorno e 1,5 milioni alle Assemblee di Dio in Italia. I dati confermano la grande fiducia che gli italiani hanno ancora nella Chiesa cattolica. Tutte le indicazioni sulle entrate versate alla Conferenza episcopale italiana, si trovano nel sito www.8xmille.it. La Cei utilizza i fondi ricevuti, secondo quanto previsto dalla legge, per tre finalità: esigenze di culto e pastorale della popolazione italiana; interventi caritativi in Italia e nei Paesi in via di sviluppo; sostentamento dei sacerdoti. Superando gli obblighi di legge, la Chiesa è impegnata in un progetto di trasparenza visibile nel sito. Si tratta di una mappa interattiva in cui localizzare e visionare tutte le iniziative finanziate dalla Cei in Italia.