Ultime notizie

Verso la vendemmia delle uve Moscato senza novità dalla Paritetica

Agricoltori e industriali divisi sulle rese
La vendemmia di Moscato in località Valeriano, a Treiso, nelle vigne di Alberto Drago.

Uva

Nessuna novità è arrivata dal secondo incontro della Commissione paritetica per le uve Moscato che si è svolto il 31 luglio nella sede della Regione Piemonte. Presenti tutti gli “attori” del Comparto e anche l’Associazione “Comuni del Moscato” con il presidente e sindaco di Costigliole d’Asti, Giovanni Borriero. L’argomento principale del confronto era l’eventuale applicazione di una riserva vendemmiale attraverso il sistema del blocage/deblocage, già utilizzato e potenzialmente utile alla luce dei numeri delle vendite e delle giacenze. La parte industriale ha nuovamente espresso la richiesta di “bloccare” parte del vendemmiato, ma non ha trovato riscontro unanime dalla parte degli agricoltori: solo una parte dei rappresentanti dei contadini era infatti d’accordo a stabilire una riserva. L’assessore regionale Giorgio Ferrero ha previsto quindi l’eventuale applicazione soltanto quando si avrà l’unanimità dalla parte agricola. Nel frattempo si va ormai incontro alla vendemmia che inizierà verso la fine del mese di agosto, regolata dai termini dell’accordo stipulato lo scorso anno: resa stabilita in 100 quintali per ettaro e il compenso delle uve Moscato bianco destinate a Docg Asti in € 1.070 alla tonnellata più Iva; per i mosti Docg in € 1.568,70 a tonnellata più Iva.

Fabio Gallina

Banner Gazzetta d'Alba