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A Bra un buono per chi non riesce a pagare i farmaci

Dal Comune di Bra contributi da 150 euro a chi non può comprare le medicine

BRA Anche se la situazione è ben lontana da quella della Grecia, dove le organizzazioni umanitarie internazionali distribuiscono farmaci a un’ampia fascia di popolazione in povertà, la notizia che anche a Bra (e non solo) ci siano persone in difficoltà ad acquistare le medicine necessarie per curarsi è di quelle che lascia l’amaro in bocca. D’altra parte proprio in questi giorni il Censis ha fornito dati pesanti sul numero di italiani che rinunciano a curarsi.

farmaci
Per fare fronte alla cosiddetta “emergenza farmaceutica” l’Amministrazione civica di Bra ha predisposto un disciplinare per determinare i criteri per assegnare voucher (buoni) farmaceutici a persone indigenti e sta siglando un accordo con l’Associazione dei titolari di farmacia.
La prima e la seconda Giunta Sibille, in linea con il programma di governo, hanno approvato e integrato un “Regolamento per l’attivazione di interventi di sostegno economico”, che prevede borse lavoro, sostegno in caso di emergenza abitativa, aiuto per situazioni di povertà alimentare, contributi economici a titolo di anticipazione e prestito, contributi una tantum a carattere eccezionale e interventi per fronteggiare l’emergenza farmaceutica.
«Sul fronte dell’emergenza alimentare (e non solo) il Comune nel suo impegno per fronteggiare le situazioni di bisogno può contare sulla fondamentale attività della Caritas e di tante associazioni cittadine», sottolinea l’assessore ai servizi sociali Gianni Fogliato.

«I volontari delle associazioni che operano a favore degli indigenti», aggiunge il sindaco Bruna Sibille, «ci segnalano un aumento dei casi in cui le persone non sono in grado di acquistare le medicine o di pagare i ticket».
Per questo motivo il Comune ha predisposto un disciplinare che individua le caratteristiche per poter ottenere un voucher farmaceutico, ovvero un buono di 150 euro annui per pagare ticket e medicine. Il reddito Isee non dovrà superare i 10 mila euro e i richiedenti non dovranno possedere immobili, auto di grossa cilindrata o altri beni individuati dal disciplinare.
Chi rientra nelle caratteristiche individuate dal Comune potrà presentare domanda presso la Ripartizione socio-scolastica. Una commissione tecnica esaminerà le richieste a cui verrà attribuito un punteggio in base a precise caratteristiche (reddito, composizione del nucleo familiare, ecc.) e stilata una graduatoria.
«I voucher diventeranno operativi all’inizio del prossimo anno», spiega l’assessore Fogliato, «e saranno spendibili nelle farmacie che aderiranno alla convenzione».
Diego Lanzardo

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