CASTELLINALDO-CERESOLE L’asilo Mussone di Castellinaldo ha cambiato direttivo. Giuseppe Grasso è il nuovo presidente, supportato dai consiglieri Valentina Viberti, Denise Marchisio, Paola Ferrero, Nicoletta Pozzi ed Elena Marengo. Ancora in attesa di nomina il vicepresidente. L’ente, che da sempre ha problemi economici, non sembra averli risolti, nonostante gli oltre 100 mila euro frutto della vendita di alcuni locali in disuso. E nemmeno grazie ai seimila euro che il Comune ha deliberato di erogare al Mussone come anticipazione di metà del contributo regionale 2014/2015. I consiglieri di minoranza Giuseppe Baracco, Michael Isnardi e Luca Gaia hanno accusato il sindaco Giovanni Molino di aver sì custodito ma anche celato il denaro del benefattore. Molino replica: «Il denaro è stato consegnato all’asilo al compromesso di vendita, a dicembre 2014. Il Comune manterrà la convenzione, cercando di dare il suo aiuto». Illustra il quadro economico il neo presidente Grasso: «Siamo con l’acqua alla gola. Le rette dei 15 bambini iscritti non sono sufficienti a sostenere le spese. Continuiamo a sperare nei contributi regionali, che per ora ci sono stati confermati oralmente, ed estendiamo l’appello di aiuto alle famiglie».
Cambio di direttivo anche all’asilo di Ceresole, dove l’Amministrazione comunale ha nominato Federico Burzio e Anna Ruscazio, non senza aver ringraziato per l’impegno profuso in precedenza Elvira Novarino e Oreste Paganotto. I genitori hanno scelto quali loro rappresentanti Annamaria Nota e Claudio Oddenino. «Non abbiamo nulla da eccepire circa le persone indicate», dice il capo gruppo dell’opposizione Giovanni Serventi, «ma non condividiamo il metodo: le nomine erano già definite».
Da parte dell’Amministrazione fanno rilevare che il verbale delle nomine, firmato anche dal parroco, quale membro di diritto, non ha evidenziato irregolarità e che anche la Commissione di controllo, nella quale è rappresentata la minoranza, ne aveva convalidato la regolarità.
f.ge. e m.b.
