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Il Centro benessere sarà pronto a giugno?

CANALE  Sono ripartiti i lavori per la costruzione di una tra le opere più attese dai canalesi.
Si tratta del Centro benessere, la cui prima consegna lavori da parte del Comune alla ditta Franco Barberis era avvenuta nel 2009. Ora non ci sono più dubbi: a giugno 2016 si potrà usufruire della piscina. A confermare tale data è stato Luca Barberis durante un incontro in Comune, mercoledì 14 ottobre, nel corso del quale è stato firmato il protocollo tra le due ditte canalesi che realizzeranno i lavori e la Franco Barberis: Giacone-Rainero si occuperà degli impianti elettrici e Viglino fratelli della termoidraulica.

Canale imprese per centro benessereI tempi di esecuzione per le due ditte sono ristretti: il lotto di loro competenza dovrà essere completato e collaudato entro Natale.
Il sindaco Enrico Faccenda si è detto molto soddisfatto dell’accordo trovato: «Dopo anni di impegno e difficoltà siamo arrivati al dunque: tutti insieme abbiamo cercato di fare il possibile per uscire da questa impasse. Dalla Regione sono arrivate le proroghe, con il Governo è stato firmato il disciplinare, per cui l’opera si può considerare finanziata. I lavori per il tipo di bando e di appalto sono gestiti direttamente dalla Barberis, ma ci è sembrato giusto presentare alla ditta delle aziende di Canale. Sarà un vantaggio anche a impianto concluso perché le ditte, essendo del posto, potranno effettuare manutenzioni in tempi rapidi», ha detto Faccenda.
«Con l’Amministrazione c’è stato un rapporto intenso e proficuo. Con gli impiantisti abbiamo fatto una scelta di mercato: hanno dimostrato particolare volontà a realizzare questo lavoro e abbiamo raggiunto un accordo soddisfacente per entrambe le parti; ora stiamo lavorando per definire la gestione della struttura», ha spiegato Luca Barberis, aggiungendo che la parte impiantistica rappresenta il cuore innovativo della struttura.

«È un progetto che è stato premiato da un finanziamento regionale ad hoc, per la particolare attenzione agli aspetti energetici ambientali. Abbiamo realizzato un involucro edilizio molto prestante, con cappotti e serramenti efficienti. Gli impianti termoidraulici avranno una centrale molto evoluta con cogenerazione sul posto, ossia con contemporanea produzione di energia elettrica e termica, con collettori solari per la produzione di acqua calda e mantenimento della temperatura delle vasche; ci saranno vasche per il recupero dell’acqua di rifiuto da docce poi utilizzata per l’irrigazione esterna. L’area della piscina sarà trattata da una macchina termodinamica che consentirà grandi risparmi energetici. Tutto ciò sarà gestito da un sistema elettrico domotico. Una rete di drenaggio che convoglierà l’acqua e che, se ritenuta di buona qualità, potrebbe essere impiegata in piscina», ha concluso Barberis.
Elena Chiavero

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