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La tv inglese per la Grande rassegna bovina di Alba

ALBA Nello stesso anno in cui la Fiera del tartufo è stata inaugurata dal presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, la Rassegna dei bovini piemontesi di sottorazza albese della coscia ha parlato inglese. Giovedì 8 ottobre, sotto la tettoia di piazza Prunotto, c’era una troupe televisiva londinese, arrivata per immortalare quei bocin conosciuti anche Oltremanica per la bontà delle loro carni. Un colpo niente male per il “mercatone”.

«La Rassegna è tornata a essere un punto di riferimento per gli addetti del settore zootecnico, merito soprattutto dell’entusiasmo degli allevatori e del presidente di giuria Piero Oberto»: parola dell’assessore all’agricoltura Massimo Scavino. I partecipanti, una trentina di allevatori per un totale di sessanta capi in mostra, hanno gradito. Tra i più soddisfatti il fossanese Paolo Abrate, che «con grande orgoglio» venderà il suo bocin premiato ad Alba in Brianza, «così che anche in Lombardia si continui a prestare attenzione alle carni dei bovini piemontesi, di qualità e salubri perché a basso contenuto di colesterolo e povere di grassi».

Parole di apprezzamento anche da un altro veterano della manifestazione, Pietro Giolitto di Nizza Monferrato, il quale si è detto «onorato» di poter esporre i propri vitelli ad Alba. La città ha accolto con calore i bovini: sono stati infatti tanti i curiosi – tra cui i visitatori del vicino mercato ortofrutticolo e gli studenti di passaggio – che si sono avvicinati ai recinti per ammirare da vicino gli animali. La giornata si è conclusa con il pranzo a base di… bovino organizzato all’Apro, dove si sono gettate le basi per l’edizione 2016 che celebrerà il 130° anniversario della nascita della sottorazza albese, nel 1886 a Guarene.

I premiati. Vitelloni della coscia interi: primo premio ai Fratelli Canale; 2°) Domenico Rosso; 3°) Giovanni Cordero; 4°) Fratelli Canale; 5°) Azienda agricola Valentina. Vitelle della coscia: 1°) Azienda agricola La Fazenda; 2°) Fratelli Canale; 3° e 4°) Claudio Borio; 5°) allevamenti Tomatis. Vitelli castrati: 1°) Claudio Borio; 2° e 4°) Giuseppe Carbone; 3°) La Fazenda; 5°) Luigi e Franco Mo. Manzi da 2 a 6 denti: 1°) Claudio Borio; 2°) Fratelli Rocca; 3°) Ceppa, azienda Le Croci. Manze da 2 a 6 denti: 1°) Claudio Borio; 2°) Tomatis allevamenti; 3°) Domenico Perlo. Vacca grassa da macello: 1°) Giovanni Borghese; 2°) Domenico Perlo; 3°) Giovanni Borghese. Bue grasso da macello oltre i 6 denti: 1°) Claudio Borio; 2°) Pietro Lorenzo Giolitto. Toro oltre i 6 denti: 1°) Domenico Perlo. Vitelloni interi: 1°) Giovanni Cordero; 2°) Claudio Borio; 3°) Dante Giorsetti. Vitelle meticce: 1°) Paolo Abrate; 2°) Gianpaolo Guastavigna; 3°) Giancarlo Vaira.

Enrico Fonte

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