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Il presidente del Parlamento europeo Schulz cittadino onorario di Monforte: «Qui è facile sentirsi a casa»

Schulz riceve la cittadinanza dal sindaco Genesio

MONFORTE D’ALBA «A Monforte è facile sentirsi a casa». A dichiararlo è l’ultimo cittadino di Monforte in ordine di acquisizione, probabilmente il primo in ordine di prestigio. È Martin Schulz, presidente del Parlamento europeo, al quale sabato 10 ottobre 2015 è stata conferita la cittadinanza onoraria. La cerimonia si è tenuta nell’Auditorium Horszowki.

 

Il Presidente del parlamento europeo al ristorante Felicin di Monforte
Il Presidente del parlamento europeo al ristorante Felicin di Monforte

Di prima mattina, Schulz ha presenziato all’inaugurazione della nuova biblioteca e pinacoteca della fondazione Bottari Lattes, intitolate a Mario Lattes, e dell’installazione Dancing landscapes, di Caterina Tiazzoldi e Eduardo Benamor Duarte, con successiva performance di danza, dedicata a Palmira.
Puntuale, verso le 10, ha fatto sorridente il suo ingresso all’auditorium, accompagnato dalle note dell’amato Bach, eseguite dall’Orchestra giovanile e dalla corale civica Musicainsieme di Chieri. La cerimonia si è aperta con l’inno nazionale, cantato dai bambini delle elementari. Sul palco lo attendevano l’amministrazione di Monforte, insieme con gli ex sindaci, Bartolomeo Borgogno, Silvano Benevelli, Renzo Seghesio e Bruno Cabutti, e i primi cittadini dell’Unione dei Comuni Colline di Langa e del Barolo, di cui Monforte è parte.

Martin Schulz accolto dai sindaci della Comunità collinare
Martin Schulz accolto dai sindaci della Comunità collinare

Il nuovo concittadino è stato accolto da tutte le associazioni monfortesi, i cui rappresentanti gli hanno rivolto un affettuoso benvenuto e l’invito a partecipare alle loro attività. Proloco, Virtus Langhe, Monfortearte, Fidas, Croce Rossa, Protezione Civile e ancora gli alpini, i volontari della biblioteca, la corale, le scuole, l’ufficio turistico, i Barolo Boys, i bersaglieri: tutti hanno voluto portare il loro saluto.
La cittadinanza onoraria è arrivata dalle mani del Sindaco, Livio Genesio, che ha accolto Schulz a Monforte come «concittadino e amico».  Il Presidente del parlamento europeo ha accettato la cittadinanza con lo stesso entusiasmo di chi l’ha offerta. Dell’affetto che nutre per Monforte, d’altronde, Schulz non fa mistero: «Nella mia vita ho ricevuto numerose onoreficenze, ma questa mi rende particolarmente felice: qui a Monforte è facile sentirsi a casa», ha detto.

Il Presidente ha conquistato e stupito i presenti, ancor prima che per la buona conoscenza dell’italiano, in cui ha pronunciato il discorso di ringraziamento, per l’affabilità e a una spontanea ironia, con la quale ha più volte strappato sorrisi. Grande appassionato di libri, Schulz apprezza anche gli autori delle Langhe, in particolare Cesare Pavese, del quale ha citato La luna e i falò: «Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti». Con Pavese, però, Schulz si è detto d’accordo solo a metà, perché lui, da Monforte, non se ne andrebbe mai: «Non me ne sono ancora andato e già mi manca».

Schulz riceve la cittadinanza dal sindaco Genesio
Schulz riceve la cittadinanza dal sindaco Livio Genesio

Il suo primo pensiero va alla famiglia Rocca, proprietaria del Giardino da Felicin, dove per lui tutto, tanti anni fa, ebbe inizio. Ai Rocca lo lega un’amicizia profonda, che dura da vent’anni, cioè dal momento in cui Schulz arrivò a Monforte, quasi per caso, grazie a un passaparola, e dove ogni estate fa ritorno.
A raccontarlo è lo stesso ristoratore, che lo considera un amico, più che un cliente, e da tanti anni, insieme con la moglie e i figli, lo accoglie: «È sempre venuto da solo, in cerca di pace e di tranquillità, per riposarsi dai tanti impegni. È una persona cordiale e riservata, colta, amante delle lettura e in cerca di autenticità». In tanti anni di soggiorno a Monforte, la privacy del presidente è sempre stata tutelata, fino a quando, circa un anno fa, durante il video-messaggio inviato per l’inaugurazione dell’84esima Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba fu lo stesso Schulz stesso a rivelare pubblicamente il suo amore per le Langhe.

Photo Murialdo Monforte italy . consegna della cittadinanza a martin Schultz (9)

Emozionato il primo cittadino monfortese: «Per un paese conferire la cittadinanza onoraria significa donare la cosa più preziosa che possiede, condividere la propria identità. Nel caso di Schulz, si tratta di un sincero gesto di stima per l’apprezzamento che ha espresso per la nostra terra».

«Oggi stiamo facendo qualcosa per l’Europa: l’Europa esiste, non ci resta che creare dei cittadini europei, così come avvenne per l’Italia e gli italiani. Per riuscirci dobbiamo instaurare legami di stima, amicizia e fiducia, dei quali il conferimento della cittadinanza oggi rappresenta un segno tangibile», ha dichiarato l’Europarlamentare Alberto Cirio.

Nel clima di festa, Schulz non ha tralasciato questioni spinose che l’Europa si trova ad affrontare, primo fra tutti la crisi economica. Ma non solo. Nell’ultima parte del suo discorso, quella più personale e accorata, pronunciata nella sua lingua, il tedesco, il neo monfortese ha definito la giornata un «evento storico», riferito a un passato recente che fa ancora orrore, quello della guerra, che vide i tedeschi perpetrare crimini e atrocità ai danni degli abitanti di queste zone. In quell’esercito servì anche suo padre. Alla luce di quanto accadde, il valore del gesto di stima e amicizia di Monforte appare ancora più grande: «Oggi un tedesco è stato accolto tra di voi ed è diventato un po’ italiano». Fanno eco le parole di Genesio: «Ora Martin Schulz è uno di noi».

Elisa Pira

Schulz alla fondazione Bottari Lattes
Schulz alla fondazione Bottari Lattes
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