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Il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ha inaugurato l’85.a Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba

ALBA È stato lo stesso presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, a dire con orgoglio che quella inaugurata venerdì 9 ottobre 2015 è stata la prima edizione della Fiera del tartufo bianco d’Alba aperta… in tedesco. “Ma d’altra parte si tratta di una manifestazione internazionale“, ha risposto divertito il sindaco di Alba Maurizio Marello. Si è conclusa con questo siparietto nel cortile della Maddalena, all’entrata del Palatartufo, l’inaugurazione dell’85esima edizione della rassegna autunnale dedicata al Tuber magnatum Pico più famosa al mondo, nella quale Schulz, soprattutto nel momento istituzionale organizzato prima del taglio del nastro al Teatro sociale “Giorgio Busca”, ha mostrato un lato “molto umano“, come ha commentato il sindaco Marello, facendo passare in secondo piano l’assenza del premier Matteo Renzi.

Prima il racconto delle sue origini – e del padre, andato in vacanza per la prima volta a 60 anni, costretto a combattere nell’esercito di Hitler – e della sua passione per le Langhe e in particolare per Monforte d’Alba, il suo “paese preferito” (che sabato 10 ottobre lo nominerà cittadino onorario) anche per le caratteristiche delle persone che vi abitano, fortemente legate al loro territorio tanto da essere disposte a dare la vita pur di salvarlo, come accaduto con la Resistenza e come dimostra la scelta di Michele Ferrero di non spostare da Alba la sua multinazionale. Poi, tra aneddoti e battute autoironiche, il punto sulle problematiche dell’Europa “che deve ragionare come un insieme di comunità senza badare ai singoli interessi nazionalisti” e sulla necessità di garantire la pace duratura dopo le tragedie delle due grandi guerre.

Nel dibattito moderato dal direttore de La Stampa Mario Calabresi, è intervenuto anche il governatore del Piemonte Sergio Chiamparino che con altrettanta autoironia ha raccontato del suo passato da trifolao e da “vendemmiatore in nero“, affermando poi che l’Europa è un punto di riferimento perché con le sue risorse economiche può favorire la ripresa e lo sviluppo della nostra regione.

Ma l’inaugurazione è stata anche l’occasione per celebrare le peculiarità del territorio albese – che come ha evidenziato il presidente dell’Ente turismo Langhe e Roero Luigi Barbero richiama ogni anno qualcosa come 700 mila turisti, due terzi dei quali stranieri -, per presentare il tema della Fiera – dedicata, come ha sottolineato la presidente dell’Ente Fiera Liliana Allena, ai cani cercatori  e al loro fiuto -, per celebrare la carriera dello chef Gualtiero Marchesi e per annunciare che Alba porterà avanti la candidatura per entrare a far parte della rete delle città creative dell’Unesco, ha dichiarato l’assessore comunale al turismo Fabio Tripaldi.

In conclusione, come si diceva in apertura, l’apertura del Mercato mondiale del tartufo, nel cortile della Maddalena, con l’esecuzione degli inni dell’Europa e d’Italia prima del tour, guidato dalla Bela trifolera 2015 Giorgia Cantatore, tra gli stand al sapore di… tartufo bianco.

Altre foto e video dell’inaugurazione sono disponibili sulla nostra pagina Facebook.
Il servizio completo sul numero di Gazzetta d’Alba disponibile in edicola e in formato digitale a partire da martedì 13 ottobre.

Enrico Fonte

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