Da Cicerone a Fedro, edizioni uniche al Govone

Da Cicerone a Fedro, edizioni uniche al Govone

ALBA È in corso la catalogazione dei 2.500 libri antichi del liceo albese
L’ultimo dei libri “unici” nella biblioteca del liceo classico Giuseppe Govone è l’edizione del 1790 delle Favole esopee di Fedro, «ridotte in prosa italiana» da Giuseppe Antonio Gallerone, «corrispondente della Real accademia delle scienze». Venerdì sera Sara Corsini della cooperativa Arca, che sta curando la catalogazione dei libri antichi – per convenzione stampati prima del 1830 – custoditi dal liceo classico ha la conferma che non vi sono altre copie inserite nel catalogo del sistema bibliotecario nazionale e quindi in Europa. Solo un paio di giorni prima era toccato a un’edizione, anch’essa del Settecento, delle Orazioni di Cicerone. A fine mese sarà terminato l’esame del primo lotto di 400 volumi – tra i quali 21 del Cinquecento e 54 del Seicento – dei 2.500 antichi, tra i quali un’edizione completa dell’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert, e, per esempio, i decretali di papa Gregorio VII e altri testi di carattere religioso o ecclesiastico.

Biblioteca Govone 16
Luciano Marengo e Sara Corsini

Indizi che portano al monastero domenicano preesistente alla fondazione del liceo classico; altri, come la raccolta di decreti napoleonici o degli atti del Parlamento subalpino, testimoniano come la collezione del liceo fosse la biblioteca cittadina. In tempi più recenti, l’incarico di bibliotecario, ricorda Piercarlo Rovera, fu assunto da personaggi destinati a lasciare un segno nella storia di Alba, come «Pietro Chiodi, con un’indennità di seicento lire annue». Con l’attribuzione dell’International standard book number ai libri del Govone, procedura che parte dal rilevamento «dell’impronta di ciascun volume», spiega Corsini, il patrimonio di sapere custodito nel palazzo progettato da Giorgio Busca sarà disponibile per lo studio di esperti, come degli studenti.

Biblioteca Govone 32
Piercarlo Rovera

Il compito di dare nuova vita a una collezione fino ad allora poco conosciuta e accessibile fu preso nel 2013 da Rovera, allora preside del liceo, con il sostegno finanziario del Rotary, al quale è stata affiancata dall’attuale dirigente, Luciano Marengo, la partecipazione a bandi della fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, per finanziare il lavoro fino alla fine del 2016.

p.r.

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