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Maratona: Barbaresco e tartufo per mille

ALBA Soleggiata e tersa: in una parola, perfetta. La giornata di domenica 1° novembre ha visto mille atleti raccogliersi ai piedi della cattedrale albese, pronti a correre la 6ª Ecomaratona del Barbaresco e del tartufo bianco d’Alba attraverso i Comuni di Barbaresco, Neive e Treiso per poi ritornare ad Alba.

Pietro Dutto, pettorale 450, biatleta cuneese della Nazionale italiana, ha concluso in poco più di un’ora e 20” la mezza maratona, subito seguito da Michele Mollero (Città di Genova) ed Emanuele Arese (Dragonero). Il podio donne, arrivate dopo pochi ma preziosi secondi, è stato composto da: Nadia Luciano al primo posto, Sandra Lerda al secondo e Mara Calorio al terzo.

Poco dopo le tre ore dall’inizio della gara è Roberto Camperi (Pam Mondovì-Chiusa Pesio) con il pettorale numero 7 a tagliare il traguardo per primo: «Non ero in forma, potevo far meglio in termini di tempo ma sono contentissimo così», sono le sue prime parole e poi «ho corso tutta la gara in testa grazie a un mio compagno di squadra che mi ha spronato nei tratti più difficili di questo percorso magnifico. E devo dire che anche la temperatura era ideale, è stato un piacere gareggiare in condizioni simili». Il secondo uomo a terminare la maratona è Graziano Giordanengo (Dragonero), mentre il terzo arrivato è stato Michele Evangelisti (Triangolo sport). Le donne: prima Sonia Ceretto, seconda Teresa Mustica e terza Cristiana Lo Nigro.

Una gara all’insegna del tutto esaurito dove gli iscritti hanno ricevuto una medaglia coniata appositamente, un avvenimento sportivo che continua a crescere di anno in anno e che nel 2015 ha registrato il 30% in più rispetto al 2014, una giornata in cui gli atleti hanno festeggiato con un pranzo di qualità: tutto ciò è l’Ecomaratona del Barbaresco e del tartufo.

Cinzia Grande

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