VIABILITÀ Il progetto di pedonalizzazione del centro storico redatto dagli studenti della scuola superiore Luigi Einaudi era stato considerato dall’assessore ai trasporti Rosanna Martini «un buono stimolo su cui lavorare»; l’opposizione aveva presentato nel corso dei mesi successivi mozioni per velocizzare l’andamento dei lavori.
Eppure è scaduto da più di due mesi il termine, indicato dall’Amministrazione di Maurizio Marello, entro il quale avrebbe dovuto essere presentato il progetto di pedonalizzazione del centro storico. Ma i tempi si sono allungati ancora: «Entro i primi giorni del nuovo anno», spiega il consigliere di maggioranza Leopoldo Foglino, «sarà testato un sistema di videosorveglianza telecontrollato (Gazzetta ha annunciato il nuovo “occhio elettronico” a fine settembre) assimilabile alle telecamere posizionate in prossimità delle zone a traffico limitato delle grandi città, che registrano la targa dei veicoli così da poter sanzionare chi accede alle suddette aree. Le telecamere, il cui costo è di 50 mila euro, saranno applicate in via Cavour all’angolo con via Toppino, e in piazza Savona, in prossimità dei varchi oggi presidiati da funghi, cancelletti o sbarramenti. Si inizia così un test che contribuirà alla pedonalizzazione del centro storico. La Giunta, alla quale questo tema è molto caro, è già molto avanti con i lavori, che verranno resi pubblici solo dopo un confronto in commissione, con gli addetti ai lavori, i residenti e i commercianti. Credo che il progetto completo si concretizzerà nel corso del 2016. Il percorso non sarà facile e implicherà, tra l’altro, riflessioni per quanto riguarda i parcheggi, in particolar modo quelli in piazza del Duomo, che, per rispettare la convenzione Parcheggi Italia, andranno spostati».
L’opposizione però non si accontenta: «Prima della pausa natalizia», dice il consigliere Carlo Bo, presidente della prima commissione consiliare, «convocherò una seduta in cui, mi auguro, ci vengano date delucidazioni in merito all’andamento dei lavori. Attendiamo, ormai da mesi, un progetto da parte della giunta Marello».
Rendere pedonale il centro storico vorrebbe dire rendere le piazze più rispettose della loro vocazione di luoghi di mercato e di incontri e con una maggiore attrattiva per i turisti e un minore inquinamento, ma il progetto non può, sostiene in maniera unanime la minoranza, essere imposto agli albesi senza un confronto pubblico. «Oltre a uno studio di fattibilità e senza dimenticare il problema dei parcheggi, è necessario conoscere le esigenze e i timori di residenti e commercianti. Auspico che, a differenza di quanto è avvenuto con il progetto di riorganizzazione scolastica, l’opposizione sarà coinvolta nelle decisioni, da anni al centro di dibattiti, che cambieranno il volto di Alba», prosegue Bo.
Per Domenico Boeri i ritardi nel presentare il progetto di pedonalizzazione sono sinonimo di scarsa volontà. «Alla maggioranza manca forse il coraggio per pedonalizzare?», è la domanda del consigliere di minoranza.
Manuela Anfosso
