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Rispetto, solidarietà e coraggio contro la violenza sulle donne

San Damiano: in piazza Libertà contro la violenza sulle donne

ALBA Oggi, mercoledì 25 novembre, ricorre la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, e l’associazione Mai più sole, che da una decina di anni opera nella Granda a sostegno delle donne che hanno subito soprusi,  ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per smovere le coscienze.

Mai piu soleS’intitola Sono donne coraggiose quelle chee ha la forma di cartelli affissi alle vetrine dei negozi, manifesti con frasi che in vario modo completano la prima e invitano a riflettere sulle cicatrici che lascia la violenza e su come andare avanti. Allora sono donne coraggiose quelle che hanno la forza di ricominciare, sono pronte e rimettersi in viaggio, vivono nonostante tutto, sanno amare e sanno perdonare.

«Attraverso questa campagna vogliamo veicolare un messaggio positivo – spiega Adonella Fiorito Presidente di Mai + sole – non serve a niente ricordare e rimarcare la bruttezza della violenza. È molto più importante aiutare le donne a trovare la forza per rinascere e lanciare un messaggio di speranza. Perché – conclude Adonella – sono tante le donne coraggiose pronte a rimettersi in viaggio, pronte a chiedere aiuto e a scappare pur di difendere i propri figli».

Nei manifesti della campagna di Mai+sole non vengono dimenticate le tante donne coraggiose che hanno attraversato il mare per dare speranza a loro e ai loro figli e vengono messe in risalto quelle che sanno perdonare, nonostante tutto.

«E se la violenza paralizza il presente e il futuro della vittima, da questa spirale si può uscire creando una cultura del rispetto, proprio per questo», sostengono le attiviste dell’associazione, «Sono donne coraggiose quelle che credono nel rispetto prima di ogni altra cosa».

Gianna Gancia, presidente del gruppo Lega Nord in Consiglio regionale del Piemonte, nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne commenta così: «Una giornata simbolo voluta dalle Nazioni unite: 70 anni di storia, 8 segretari generali tutti uomini, indicati dai 5 Stati membri permanenti, attualmente non rappresentati da donne. Un’assurdità continuare con le giornate delle donne o altro, poco importa, se i risultati si confermano questi».

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