Troppe frane: Perno si ribella

MONFORTE Gli abitanti di Perno hanno inviato alla Prefettura una petizione con la quale chiedono a gran voce un intervento per ripristinare la viabilità sulla strada provinciale che da Monforte transita a Perno e procede verso Gallo.
La frazione di Monforte soffre da anni una situazione stradale disastrosa, tempo fa paragonata dal sindaco Livio Genesio a quella del dopo alluvione del 1994. Spaccature, buche, frane, smottamenti, paracarri sospesi nel vuoto, rigonfiamenti e ribassamenti dell’asfalto: viaggiare su queste colline sta diventando pericoloso sia per i residenti, sia per i turisti, che affollano la core-zone delle Langhe patrimonio Unesco diventate sempre più popolari eppure sempre più difficili da raggiungere.

perno

La situazione perdura da anni, ma in assenza di interventi risolutivi è in continuo peggioramento. Alle porte dell’inverno, a Perno (e non solo) ci si interroga sulle conseguenze che il maltempo apporterà alla viabilità, già molto compromessa. Attualmente la carreggiata è interessata da ben nove frane concentrate in pochi chilometri di strada. La carreggiata risulta ristretta sino al punto da consentire, in numerosi tratti, il passaggio di un solo veicolo per volta. Inoltre si tratta di frane “attive”, che si ampliano cioè ogni volta che si verificano piogge abbondanti. Ciò comporta un problema di sicurezza per tutti i mezzi in transito, non solo auto, ma anche scuolabus, camion e trattrici gommate, che giornalmente percorrono la provinciale.
A preoccupare non è solo la situazione attuale, ma anche il costante aggravarsi del problema «per la presenza di numerosi smottamenti sulla parte a monte della strada, che non consentono un corretto smaltimento delle acque piovane, con conseguente pericolo di ulteriori dissesti idrogeologici», come si legge nella petizione.
Gli abitanti di Perno chiedono inoltre il posizionamento di almeno due limitatori di velocità, all’ingresso (nelle vicinanze della cappella della Madonnina) e nel centro del paese (in prossimità della piazza). Sono punti in cui molte auto transitano a velocità eccessiva, creando situazioni di pericolo. Lo dimostrano i molteplici episodi verificatisi negli ultimi mesi, che hanno visto protagonisti animali domestici investiti e uccisi, proprio in prossimità della piazza, dunque nel cuore dell’abitato. «Vorremmo prevenire incidenti più gravi che potrebbero interessare le persone», commentano i promotori della raccolta di firme.

Elisa Pira

Banner Gazzetta d'Alba