Convocato dal Ministero il tavolo nazionale sul tartufo

Bocciato l'emendamento sul tartufo. Olivero: "Continuiamo a lavorare"

ROMA Il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha convocato per martedì 12 gennaio 2016, a Roma, un tavolo nazionale di coordinamento per il settore del tartufo. Obiettivo? Affrontare, con gli operatori del comparto, le problematiche fiscali, economiche, della ricerca e della produzione tartuficola nazionale, in modo da condividere un piano di lavoro sulle questioni ritenute prioritarie.

olivero

«Come promesso nelle scorse settimane ad Alba – sottolinea il viceministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, il cuneese Andrea Olivero – sto attivando tutti i processi utili ad assicurare, entro il prossimo anno, una nuova regolamentazione sul tartufo, attesa da molto tempo, che possa insieme garantire cavatori, commercianti, trasformatori e consumatori. Un settore piccolo, ma di grande pregio, che deve essere salvaguardato, a vantaggio della promozione del nostro territorio e delle sue eccellenze».

Soddisfatto anche l’assessore regionale Alberto Valmaggia, che ha la delega alla tartuficoltura: «La convocazione del tavolo rappresenta un importante momento di ascolto del variegato e caratteristico mondo che ruota intorno al pregiato fungo ipogeo. Nel merito il tavolo è una grande opportunità per presentare le istanze dei cercatori e tartuficoltori piemontesi e di confrontarsi, in ambito nazionale, ma con un occhio rivolto all’Europa, sulle diverse problematiche che il settore presenta: soprattutto quelle inerenti la commercializzazione e la tracciabilità del prodotto».

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