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Giordano Vini, l’azienda conferma: Sospesa la cessione del ramo “post vendita”

DIANO D’ALBA Nel pomeriggio di martedì 1° dicembre, nella sede di Confindustria Cuneo, si è svolto l’importante incontro tra i sindacati e la direzione di Italian Wine Brands (proprietaria della Giordano Vini), rappresentata dal presidente (ex numero uno di McDonald’s Italia) Mario Resca, dal direttore generale di Provinco Alessandro Mutinelli e dal direttore di stabilimento Giuseppe Sibilla.

Sul tavolo il processo di terziarizzazione prospettato dall’azienda cui fa capo Giordano Vini che prevede la cessione del ramo “post vendita” di Valle Talloria (46 dipendenti) alla società palermitana 2B1 con un solo dipendente e un capitale sociale di 10 mila euro e del Contact Center di Torino (36 dipendenti) alla Koiné di Brescia.

sciopero giordano vini valle talloria 1

 

Fortunato La Spina (Fai-Cisl), Sophia Livingstone (Flai-Cgil) e Giuseppe Meineri (Uila-Uil) commentano: «L’incontro ha rappresentato l’avvio di un confronto, da noi chiesto da tempo. L’azienda ha illustrato brevemente il piano industriale, un’illustrazione che a nostro avviso non è stata completamente esaustiva e pertanto riteniamo necessari ulteriori momenti di confronto ed approfondimenti. L’azienda ha confermato la sua disponibilità ad un confronto continuo e trasparente con il sindacato, come noi richiedevamo, al fine di giungere possibilmente ad una sintesi condivisa delle problematiche in essere. Come primo segnale di questo percorso l’azienda, che su nostra richiesta aveva già sospeso la procedura di cessione di ramo d’azienda all’indomani dello sciopero del 25 novembre, ha confermato tale sospensione fino a data da destinarsi per approfondire tutti gli elementi di criticità che hanno determinato il dissenso sull’operazione da parte dei lavoratori e del sindacato. Il 3 dicembre il sindacato incontrerà l’azienda in Confindustria Torino per l’esame congiunto della cessione di ramo d’azienda del call-center, procedura che al momento non è stata sospesa. Si tratta di una prima risposta alle preoccupazioni espresse dal sindacato e dai lavoratori che dovrà comunque concretizzarsi nelle prossime settimane. Altresì positivo è l’impegno ad un confronto periodico con il sindacato sulle strategie industriali che mancava da tempo in Giordano Vini e che dovrà portare a intese che garantiscano l’occupazione sul territorio e i diritti dei lavoratori».

All’incontro hanno partecipato anche le Rsu di Giordano Vini Sonia Della Pia, Roberta Bosio, Massimo Gebbia, Mario Gentile e Luca Lupo. «Ciò che è certo è che la cessione a 2B1 per ora è sospesa e non si concretizzerà entro il primo gennaio 2016. Per ora abbiamo vinto una battaglia e non la guerra, ma è positivo che i dipendenti del post vendita possano passare un Natale più sereno rispetto a quello che si era prospettato».

Marcello Pasquero

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