Abbattete le case abusive al Pinot Gallizio

Controlli dei Carabinieri nel campo nomadi di Alba. Trovati numerosi chiché per realizzare targhe false

ALBA La Giunta  di Maurizio Marello ha deliberato lo stanziamento di 120 mila euro per la demolizione delle opere abusive eseguite nel campo nomadi Pinot Gallizio. Prosegue così un iter partito durante il mandato di Giuseppe Rossetto per la messa in sicurezza dell’area e la ricollocazione del campo. In mezzo: decine di sopralluoghi di esperti e tecnici e sei ordinanze di demolizione, prontamente disattese. Alla base dello stanziamento: la questione sicurezza del Gallizio, a pochi metri dal Tanaro e dal metanodotto Snam e le irregolarità riscontrate. Si va dall’occupazione alla costruzione abusiva, passando per l’allacciamento non autorizzato alle reti del metano, fino al taglio dell’argine dello scolmatore. Per recuperare i 120 mila euro stanziati la Giunta darà mandato alla Polizia municipale di individuare i responsabili degli abusi per procedere con il recupero della spesa sostenuta.

camponomadi
«Da oltre 10 anni si discute della demolizione dei fabbricati abusivi sorti nell’area del campo nomadi», precisa il sindaco Marello. «Il Prgc appena approvato classifica l’area “ad alto rischio” e per questo è necessario procedere al più presto alla demolizione e alla ricollocazione. Ripristinare la legalità e la sicurezza è importante, ma non possiamo dimenticare l’aspetto umano riguardo a un’area che ospita oltre 90 persone in gran parte italiane». Ancora incerte le tempistiche: «Nei prossimi mesi indiremo la gara per la demolizione dei fabbricati e cercheremo di trovare una soluzione condivisa per la nuova ricollocazione; se devo azzardare una tempistica, direi almeno sei mesi per completare lo spostamento del campo», conclude Marello.

m.p

Banner Gazzetta d'Alba