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Alba scova un tesoretto da un milione e mezzo

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ALBA L’ottava variazione di bilancio porta ad Alba un tesoretto di 1,5 milioni subito spendibile per opere in conto capitale e regala un 2016 ricco di cantieri. La prima tranche di interventi urgenti (150 mila euro) è già stata spesa, 1 milione e 350 mila euro, con progetti già appaltati o in fase di appalto, saranno investiti in quattro direzioni: l’edilizia scolastica, che farà la parte del leone, l’impiantistica sportiva, la cura dei torrenti e la manutenzione del Teatro sociale. Che l’edilizia scolastica sia una priorità del secondo mandato di Maurizio Marello non è un mistero. Lo dimostrano gli oltre 5 milioni di euro previsti per la costruzione della scuola media della Moretta – i cui lavori hanno avuto il via – e i costanti interventi di manutenzione, ristrutturazione e adeguamento degli edifici.

scuola rodari
L’ingresso della scuola elementare Gianni Rodari, oggetto di nuovi interventi.

«Con la recente variazione al bilancio abbiamo ripreso i progetti per cui avevamo chiesto a inizio 2015 il finanziamento, non concesso, con mutui europei Bei», commenta l’assessore ai lavori pubblici Alberto Gatto. I tre edifici beneficiati saranno le scuole primarie Coppino e Rodari e le scuole dell’infanzia Biancaneve e Fenoglio. Nel dettaglio i tre interventi consteranno nella rimozione dei serramenti in legno e delle porte in ferro della Coppino, sostituiti con nuovi per un importo di 190 mila euro. Più oneroso (225 mila euro) l’intervento che riguarderà la Rodari, dove sarà realizzato un controsoffitto nel refettorio e saranno rifatti i bagni con un servizio per disabili. Nella scuola dell’infanzia Biancaneve di corso Piave sono previsti il rifacimento della copertura, la rimozione della pavimentazione in gomma con posa di un nuovo manto, la sostituzione dei serramenti e nuovi servizi igienici per 173 mila euro. «Alla Fenoglio saranno eliminate le infiltrazioni di acqua con 60 mila euro. A questo si aggiungerà, arrivando così a quasi 700 mila euro per le scuole, un contributo di 50 mila euro per arredi scolastici, brandine e banchi, a seconda delle esigenze», conclude Alberto Gatto.

Marcello Pasquero

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