CANALE Come Gazzetta aveva segnalato la scorsa settimana, dall’11 gennaio le tariffe dei buoni mensa per i bambini e ragazzi che usufruiscono del servizio mensa presso l’Istituto comprensivo di Canale sono più basse.
Il motivo è legato all’annullamento della gara di appalto effettuata qualche mese fa, in quanto la ditta che si era aggiudicata il secondo posto aveva presentato un esposto. Quindi è stato annullato l’affidamento di luglio, ed è stato affidato il servizio, in via provvisoria, fino a nuovo appalto, alla ditta precedente, alle condizioni applicate nel precedente appalto.
Alcuni genitori, che avevano fatto un po’ di scorta di buoni mensa, acquistabili sempre presso l’agenzia canalese di Banca d’Alba, in piazza Trento e Trieste, prima dell’11 gennaio, si sono rammaricati per aver pagato un po’ più cari i buoni. Le vecchie tariffe erano 3,35 euro per l’infanzia, ora scese a 3,11 euro, 3,58 per la primaria ora 3,32 e 3,89 euro per la secondaria, ora 3,63.
Abbiamo raccolto la voce di una mamma che, durante le vacanze di Natale ha approfittato di un giorno di ferie per acquistare due carnet di buoni mensa. «Lavorando ad Alba, negli stessi orari della banca», racconta Francesca, la chiameremo così, «non è facile per me comprare i buoni mensa per le mie figlie. Così, dato che avevo quasi finito i carnet precedenti, ho “fatto scorta”. Con amarezza, alla riapertura delle scuole, ho scoperto che lo stesso carnet che avevo pagato 35,80 euro, ora ne costa 33,20. Se avessi saputo che la tariffa sarebbe stata abbassata, avrei atteso. Quei soldi non mi faranno ricca, ma sarei felice di averne il rimborso».
Buone notizie giungono dall’Amministrazione comunale per questa mamma e per tutti i genitori che si trovano nella sua stessa situazione. Il sindaco Enrico Faccenda ha spiegato che «è possibile, presentando domanda in Comune, avere diritto o ad un rimborso di tipo economico oppure ricevere la differenza tra quanto pagato in precedenza e il prezzo attuale attraverso altri buoni pasto».
e.c.
