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Donne in nero contro la guerra manifestano ad Alba

Giornata del rifugiato, le Donne in nero manifestano
Foto di repertorio: manifestazione delle Donne in nero contro la guerra ad Alba.

ALBA Le Donne in nero contro la guerra, Gruppo di Alba, saranno in via Maestra, angolo con via Paruzza sabato 30 gennaio dalle 17 alle 18 con una manifestazione silenziosa per ripudiare la guerra.

Una recente manifestazione delle Donne in nero contro la guerra ad Alba.
Una recente manifestazione delle Donne in nero contro la guerra ad Alba.

Questo il testo del volantino che verrà distribuito.

25 ANNI DI GUERRE

Il 16 gennaio 1991 iniziò la guerra del Golfo: la prima cui l’Italia partecipava dopo il 1945, violando l’art 11 della Costituzione: “L’Italia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.

Gli obiettivi dichiarati di quella e delle tante guerre successive non sono mai stati raggiunti, anzi si sono aggravate le situazioni dei paesi in cui la guerra è stata scatenata.

Non democrazia e libertà, ma oppressione, miseria e disgregazione sociale in Iraq, Afghanistan, Somalia, Kosovo, Libia, Siria…

E ovunque sono nati gruppi terroristi, che ora sono i protagonisti di uno scontro generalizzato che vede come bersagli anche i paesi occidentali.

Chi ha pagato il prezzo più alto di queste guerre sono le popolazioni civili: vite sconvolte, fame, morti drammatiche, distruzione ambientale, economie annientate…

Ora queste persone in centinaia di migliaia cercano disperatamente salvezza fuggendo dai loro paesi e subiscono l’ulteriore offesa del razzismo e dell’intolleranza qui fra noi.

E l’unica risposta che viene data a livello internazionale sono ancora come sempre le guerre, i muri e il filo spinato.

Noi da 25 anni protestiamo e siamo ancora una volta qui – in nero e in silenzio – per dire la nostra opposizione al sistema della guerra e la richiesta di strumenti di pace.

25 ANNI di guerre non bastano a farci desistere.

Chiediamo il ritiro immediato di tutte le truppe dagli scenari di guerra, la cancellazione dell’acquisto dei bombardieri F35, l’eliminazione delle 70 testate atomiche presenti in Italia, la fine del commercio delle armi.

Chiediamo iniziative politiche e diplomatiche per ottenere la fine della occupazione dei territori palestinesi e la nascita di uno stato autonomo per i Curdi.

Chiediamo corpi civili di pace per una presenza nonviolenta e di mediazione nei conflitti.

Chiediamo corridoi umanitari e poi accoglienza e dignità per i rifugiati in tutta l’Europa.

Donne in nero contro la guerra – Alba 30 gennaio 2016

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