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Per la Casa della rocca di Sanfrè servono 270.000 euro

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SANFRÈ L’ultimo Consiglio comunale del 2015, martedì 15 dicembre, ha visto l’approvazione di diversi importanti punti e un’accesa, ma pacifica, discussione sul tanto dibattuto semaforo all’incrocio della Sp 661 e via Antonio Racca.
Durante l’incontro, il sindaco Gianmario Racca ha riassunto l’iter riguardante la posa del rilevatore di infrazioni e ha ribadito che i verbali oggetto di ricorso verranno annullati.

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«L’Amministrazione ha tentato di agire nel rispetto delle norme e in aiuto dei cittadini», ha commentato Racca, che ha aggiunto: «Purtroppo è stato commesso un errore, ma siamo pronti a rimediare». D’altro canto, la minoranza ha affermato la necessità di definire un colpevole per il danno economico arrecato al Comune, che dovrà prendere in carico le spese di annullamento e risarcimento delle multe.
Per quanto riguarda la viabilità pubblica del paese, il primo cittadino ha illustrato il progetto di creazione di una rotonda sulla Sp 661 all’incrocio con via Don Pennazio e la conseguente richiesta alla Provincia e al Comune di Bra, di cui Gazzetta si era già occupata. Importante, inoltre, la variazione di bilancio che ha visto l’approvazione, nonostante il voto contrario della minoranza, dello stanziamento di 270.000 euro per la ristrutturazione della storica “Casa della rocca”, attualmente di proprietà comunale. Infine, è stata approvata all’unanimità una variante parziale al Piano regolatore, che vedrà accolte le richieste di alcuni privati, ma che non contemplerà aumenti di cubature.
Alessia M. Alloesio

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