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Le città intelligenti fanno discutere in Consiglio

PIAZZA DUOMO Una mozione presentata dal consigliere del M5s Ivano Martinetti, in cui il grillino invitava l’Amministrazione ad aderire all’Osservatorio nazionale delle Smart city dell’Anci, ha scatenato un lungo dibattito durante il Consiglio del 9 febbraio e la dura presa di posizione dei consiglieri di opposizione. A scaldare gli animi, non la proposta di Martinetti che elencava tutti i vantaggi per quelle realtà che diventano “città intelligenti”, dal punto di vista sociale, ma anche occupazionale. Tutti concordi i consiglieri nell’affermare che l’adesione all’Osservatorio potesse portare benefìci per la città di Alba e migliorare la condivisione della conoscenza in tema di innovazione e sostenibilità urbana. Meno condivisa la proposta del consigliere Franco Foglino, che ha chiesto a Martinetti, in cambio del sì dei consiglieri di maggioranza, di inserire nella mozione, un emendamento in cui si elencavano i provvedimenti adottati negli ultimi cinque anni dalla città di Alba per diventare una Smart city.

opposizione
L’opposizione consiliare albese.

«Condivido in toto la mozione di Martinetti», ha risposto il consigliere di Fratelli d’Italia Emanuele Bolla. «Offre spunti interessanti e apre a nuove opportunità la città di Alba. Imporre un emendamento a una mozione proposta dall’opposizione, invece, la trovo una scorrettezza istituzionale». A fare eco Carlo Bo di Forza Italia: «La mozione è l’unico strumento di cui dispone l’opposizione, in questo modo la maggioranza impone un proprio emendamento e limita quell’unico strumento. Trovo questo modo di agire estremamente scorretto».

Il sindaco Maurizio Marello ha sottolineato la legittimità della richiesta avanzata da Foglino: «Nonostante un emendamento che fungerà da cappello introduttivo alla mozione, questa non sarà modificata nei contenuti e a essere approvata sarà la proposta di Martinetti». Nemmeno la conferenza dei capigruppo ha sanato la spaccatura. L’opposizione, a eccezione di Martinetti, ha votato no all’emendamento aggiuntivo astenendosi poi sulla mozione, approvata con i sì del proponente e della maggioranza.

Marcello Pasquero

 

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