ALBA L’Istituto comprensivo Piave-San Cassiano è stato il punto di riferimento cittadino per la vendita delle arance della salute, nell’ambito dell’iniziativa dell’Airc rivolta alle scuole Cancro, io ti boccio.
Si tratta di un’estensione dell’appuntamento in programma a gennaio che da quasi trent’anni vede coinvolte 2.700 piazze italiane e movimenta circa 20 mila volontari. I ricercatori dell’Associazione per la ricerca sul cancro sono presenti negli istituti scolastici anche con l’obiettivo di diffondere conoscenze sugli stili di vita salutari e il significato della ricerca scientifica, avvicinando i giovani e le famiglie all’impegno civico e al volontariato.
Due i punti vendita nell’istituto albese, con la partecipazione attiva degli alunni di tutte le classi della primaria e del secondo anno della media inferiore. Questi ultimi, nel corso dell’anno, sono i destinatari di un progetto di educazione alla salute e alimentazione. Il piano di lavoro extra-curricolare prevede il coinvolgimento di personale dell’Asl Cn2 per la costruzione di un diario della salute, di referenti delle associazioni dei consumatori e di collaboratrici del museo Eusebio, per quanto riguarda la lotta allo spreco e il profilo storico-educativo dell’alimentazione umana.
L’attività è stata coordinata dalle insegnanti Claudia Fenoglio per la media e Pierangela Giordano per la primaria, con il contributo di alcuni genitori, permettendo di ricavare complessivamente una cifra di poco inferiore ai tremila euro. La continuità della proposta, unita all’entusiasmo degli studenti, si dimostra un vettore importante di beneficenza e solidarietà.
al.bo.
